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I presunti fondi neri per i diritti tv di Mediaset: a Milano il Pm chiede 3 anni e 8 mesi per Berlusconi

I Pm di Milano Fabio De Pasquale e Sergio Spadaro hanno chiesto una condanna a 3 anni e 8 mesi di reclusione per Silvio Berlusconi, imputato di frode fiscale nel processo sulle presunte irregolarità nella compravendita dei diritti tv da parte di Mediaset.

Al termine della requisitoria nel processo milanese sui diritti tv Mediaset, il pm milanese Fabio De Pasquale ha chiesto per Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, una condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione.
Il pm ha chiesto anche 3 anni e 8 mesi per il produttore americano Frank Agrama. Stessa richiesta di pena per Daniele Lorenzano e per Silvio Berlusconi.

Secondo il Pm di Milano Fabio De Pasquale, che oggi ha chiesto la condanna di Silvio Berlusconi a tre anni e otto mesi nel processo sui diritti tv Mediaset, ci sarebbero le "impronte digitali" dell'ex presidente del Consiglio sui "fondi neri" che sarebbero stati ottenuti gonfiando i costi degli acquisti dei diritti televisivi da parte di Mediaset.

Silvio Berlusconi "è stato all'apice della catena di comando del settore dei diritti tv fino al 1998". E' questa una delle ragioni per cui, secondo il Pm di Milano, Fabio De Pasquale, l'ex premier deve essere condannato a tre anni e otto mesi di reclusione nel processo sulle presunte irregolarità nella compravendita dei diritti televisivi da parte di Mediaset.