Doppio evento speciale per la seconda giornata del Sardinia Film Festival, martedì 26 giugno. Il primo appuntamento, in collaborazione con Nuovo Circolo del Cinema, è alle 10.30 nell’aula Portogallo, con l'introduzione da parte di Lorenzo Saglio del documentario Buio in sala (2011) di Riccardo Marchesini. Attraverso le testimonianze di attori (Ivano Marescotti), registi (Pupi Avati), personaggi dello spettacolo (Gianni Morandi, Samuele Bersani), il film ripercorre un decennio di crisi culturale e cinematografica in Italia. Dal 2000 nel nostro Paese hanno abbassato le saracinesche 616 sale cinematografiche. La maggior parte di queste erano sale storiche delle nostre città, luoghi amati dalle persone che li frequentavano non solo per vedere i film ma anche per socializzare, innamorarsi, discutere di politica.
Protagonista del secondo evento speciale, realizzato in collaborazione con Associazione Norberto Bobbio-Sassari, è il regista Massimiliano Mazzotta che arriva al Quadrilatero (18.30, aula Spagna) per condividere con il pubblico la visione del suo documentario Oil. La forza devastante del petrolio, la dignità del popolo sardo. Oil, realizzato nel 2009 dopo un lungo lavoro di documentazione e una serie accurata di interviste, è una denuncia dei danni provocati da più di quattro decenni di industria petrolchimica -la Saras di Angelo Moratti- sulla salute degli abitanti di Sarroch, ex paradiso naturale sulla costa sud-orientale della Sardegna. Dopo la proiezione, insieme al regista animeranno il dibattito la giornalista Stefania Divertito, il magistrato Guido Vecchione, il medico Salvatore Brianda.
Le proiezioni pomeridiane dei cortometraggi in concorso iniziano alle 17.30 nelle aule Verde (internazionali) e Rossa (nazionali). Da non perdere la fiction tedesca Der Philatelist di Jan-Gerrit Seyler, insieme alle italiane Black out di Daniele Riccioni interpretata da Marco Messeri, Il numero di Sharon di Roberto Gagnor, Il sospetto di Giovanni Meola con Massimo Dapporto e una video-arte che arriva da Taiwan The Art-Qaeda Project di Ho Wei Ming
Tra i corti in programma la sera (dalle 21 nel cortile del Quadrilatero), spiccano il bellissimo When the kid was a kid, toccante fotografia della condizione delle donne in Iran, paese natale della regista Anahita Azvinizadeh, e la fiction brillante The promotion del francese Manu Joucla che racconta rapporti di forza ed equilibri precari nel mondo del lavoro. Com