"Le Province dichiarano di non essere in grado di gestire la transizione e la cancellazione definitiva di enti che i sardi hanno deciso di abrogare. A questo punto, avevamo ragione noi a chiedere che la transizione fosse gestita da commissari non politici, ma funzionari magari di quegli enti stessi". Lo dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, replicando alle dichiarazioni del presidente dell'Unione delle Province sarde, Roberto Deriu. "Dovrebbero prendere atto - dice ancora Cossa - che i sardi hanno scelto, e le province in Sardegna non esistono più. Invece continuano a tutelare solo se stessi e spendono i soldi pubblici in ricorsi e richieste di intervento alla Corte Costituzionale".
Il coordinatore regionale dei Riformatori sardi non ha dubbi: "Anziché perdere tempo e soldi pensino a guidare la transizione verso una riforma che la Sardegna chiede per alleggerire il peso del sistema istituzionale e per una politica più vicina ai cittadini. Basta con le discussioni sul nulla. È arrivato il momento di mettersi a lavorare per il bene della nostra Isola. Le Province se lo mettano in testa e se ne facciano una ragione". Com