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Gavino Pippia dà l’addio alla politica Il consiglio comunale approva il rendiconto finanziario 2011.

Approvazione del rendiconto della gestione finanziaria del 2011 ma anche occasione per fare un breve bilancio dell’attività svolta nell’ultimo anno. E non solo. L’ultima riunione del consiglio comunale di ieri, prima delle amministrative del 10 e 11 giugno, è stata soprattutto un momento per salutare e ringraziare il presidente del consiglio comunale, Gavino Pippia, che con la conclusione di questo mandato dà l’addio alla politica, dopo 38 anni di attività.

L’approvazione del rendiconto è passata quasi in secondo piano, con i nove voti favorevoli della maggioranza e l’astensione dei quattro consiglieri di minoranza. «Un bilancio che quadra – ha detto il sindaco Antonio Diana – che, con un avanzo di 3 milioni e 20 mila euro, ha ricevuto il parere favorevole del revisore dei conti». Il primo cittadino ha ricordato quindi come nel 2011 l’amministrazione sia riuscita «a concretizzare numerosi progetti in stato di avanzamento e ad altri ha dato avvio. È stato gestito il territorio – ha proseguito – nonostante le restrizioni del governo per arginare la spesa pubblica. Azioni che hanno penalizzato la nostra amministrazione che, pur avendo una spesa limitata per il personale, non può assumere per fornire servizi. Un’amministrazione che deve gestire un territorio di 2500 ettari con una popolazione che da 1600 abitanti passa a 50mila nel periodo estivo e alla quale vanno erogati servizi».

Quindi alcuni numeri, con le entrate tributarie che nel 2011 hanno superato i 3 milioni di euro mentre le spese, previste prima oltre i 5 milioni, si sono attestate poco sopra i 4,5 milioni con un risparmio di circa 600 mila euro.
Dopo l’approvazione del rendiconto 2011 la riunione, su richiesta del presidente del consiglio, si è chiusa e riaperta in via informale. «Vorrei così approfittarne per ringraziare tutti – ha detto Gavino Pippia – perché con questa seduta, non ripresentandomi alle prossime elezioni del 10 e 11 giugno, concludo il mio compito, dopo 38 anni di vita politica locale».
Una attività quella di Pippia, 70 anni, che inizia nella prima metà degli anni Settanta, quando il paese era ancora una circoscrizione di Sassari e faceva sedere tra quei banchi alcuni politici che poi avrebbero fatto la storia del paese: Gavino Benenati, Marco Satta e appunto Gavino Pippia.
Il presidente del consiglio comunale è stato presente quindi per tre legislature nella circoscrizione e, sempre dal 1974, nel Comitato per l’autonomia. Dal 10 agosto 1988, data del distacco di Stintino da Sassari, a oggi è sempre stato presente in consiglio comunale, sedendo tra i banchi della minoranza e poi della maggioranza, prima come consigliere, quindi capogruppo consiliare, assessore, vicesindaco e, dal 2007, presidente dell’assemblea comunale.

«Immagino la nostra comunità come un grande albero – ha detto ancora Pippia – che cresce con l’aiuto dell’intera collettività, che produce i suoi frutti e del quale un giorno, al momento spero lontano, anch’io sarò parte delle sue radici».

Non sono mancati alcuni momenti di commozione e gli occhi lucidi. Quindi un ringraziamento al sindaco Antonio Diana che lo ha proposto per quest’ultimo incarico nell’assemblea, ai consiglieri di maggioranza e minoranza e a tutti i dipendenti comunali che ieri, per l’occasione, erano in gran parte presenti in sala consiliare per salutarlo.

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