Venerdì 25 maggio alle 20.30 (turno A), va in scena un originale ed affascinante dittico lirico, per il secondo appuntamento della Stagione lirica e di balletto 2012 del Teatro Lirico di Cagliari: Le Rossignol, fiaba musicale (conte lyrique) in tre atti, su libretto di Igor Stravinskij e Stepan Mitusov, dalla fiaba Le Rossignol et l’Empereur de Chine di Hans Christian Andersen, e musica di Igor Stravinskij (Oranienbaum, oggi Lomonosov, 1882 - New York, 1971) e Gianni Schicchi, opera in un atto, su libretto di Giovacchino Forzano e musica di Giacomo Puccini (Lucca, 1858 - Bruxelles, 1924).
I due piccoli gioielli musicali vengono proposti, per la parte visiva, in due nuovi allestimenti del Teatro Lirico di Cagliari da una quaterna di artisti greci, affermati soprattutto nel teatro di prosa, che si presentano, per la prima volta, a Cagliari: Thomas Moschopoulos (regia), Dionysis Fotopoulos (scene e costumi), Lefteris Pavlopoulos (luci), Christos Papadopoulos (coreografia).
La direzione musicale è affidata, invece, all’abruzzese Maurizio Colasanti, al suo debutto sul podio cagliaritano, alla guida di Orchestra e Coro del Teatro Lirico. Il maestro del coro è Marco Faelli.
Nel delizioso Le Rossignol, musicato da Stravinskij e la cui prima rappresentazione avviene all’Opéra di Parigi il 26 maggio 1914, cantano: Blagoj Nacoski (Il pescatore), Valentina Farcas (L’usignolo), Milena Storti (La piccola cuoca), Maurizio Lo Piccolo (Il ciambellano), Arutjun Kotchinian (Il bonzo), Carmine Monaco (L’Imperatore della Cina), Elena Zilio (La Morte), Oscar Piras (Primo messo giapponese), Alessandro Senes (Secondo messo giapponese), Mirko Secci (Terzo messo giapponese), Anna Maria Fasolino (Soprano), Paola Colaceci (Contralto), Fiorenzo Tornincasa (Tenore). In tre brevissimi atti si narra la fiaba di Andersen dell’usignolo dell’Imperatore della Cina che lo salva dalla morte con la bellezza del canto; una storia che non mancherà di affascinare, per la prima volta, il pubblico cagliaritano.
30 anni sono passati, invece, dall’ultima rappresentazione, all’Auditorium del Conservatorio, di Gianni Schicchi, spassosissimo atto unico, ispirato al celebre episodio del canto XXX dell’Inferno dantesco, rappresentato, per la prima volta, al Metropolitan di New York il 14 dicembre 1918, insieme a Il tabarro e Suor Angelica, con le quali forma l’altrettanto celebre Trittico pucciniano. Nell’edizione al Teatro Lirico di Cagliari cantano: Alfonso Antoniozzi (25, 27, 30, 1), artista poliedrico che, l’anno scorso, si è presentato al pubblico cagliaritano nella doppia veste di regista (La Traviata) e baritono buffo (Napoli milionaria!) che si alterna, nel ruolo del protagonista Gianni Schicchi, con Domenico Balzani (26, 31), Elisabetta Scano (Lauretta), Elena Zilio (Zita), Davide Giusti (Rinuccio), Giampaolo Ledda (Gherardo), Anna Corvino (Nella), Mauro Farci (Gherardino), Maurizio Lo Piccolo (Betto di Signa), Arutjun Kotchinian (Simone), Carmine Monaco (Marco), Milena Storti (La Ciesca), Francesco Cardinale (Maestro Spinelloccio), Alessandro Frabotta (Ser Amantio di Nicolao), Alessandro Perucca (Pinellino), Alessandro Senes (Guccio).
Le Rossignol viene rappresentata in lingua originale francese e, quindi, la comprensione del libretto è più che mai importante e, per facilitare ciò, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, i sopratitoli scorrerranno sull’arco scenico del boccascena.
Nel foyer di platea del Teatro Lirico di Cagliari, trova spazio una struttura lignea, dove sono stati collocati tre grandi schermi televisivi sui quali scorrono, come ormai consuetudine, anche in questa Stagione lirica e di balletto, le immagini di rarità cinematografiche o celebri film che s’ispirano, di volta in volta, al titolo in programmazione. In occasione di quest’allestimento di Le Rossignol, si possono ammirare brani da: Le Rossignol (2005), film animato di Christian Chaudet, basato sulla registrazione dell’opera di Stravinskij, realizzata dalla EMI nel 1999 ed interpretata da Natalie Dessay e diretta da James Conlon, con personaggi animati in 3D che accompagnano i cantanti. Si intende, così, suggerire al pubblico un percorso di approfondimento più vasto e non scontato ed, allo stesso tempo, sollecitare un arricchimento della conoscenza dell’autore.
Le Rossignol/Gianni Schicchi vengono replicate: sabato 26 maggio alle 19 (turno G), domenica 27 maggio alle 17 (turno D), mercoledì 30 maggio alle 20.30 (turno B), giovedì 31 maggio alle 20.30 (turno F), venerdì 1 giugno alle 20.30 (turno C).
Prezzi biglietti: platea da € 70,00 a € 45,00 (settore giallo), da € 55,00 a € 35,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); I loggia da € 50,00 a € 30,00 (settore giallo), da € 40,00 a € 25,00 (settore rosso), da € 35,00 a € 20,00 (settore blu); II loggia da € 30,00 a € 20,00 (settore giallo), da € 20,00 a € 15,00 (settore rosso), da € 15,00 a € 10,00 (settore blu).
La Stagione lirica e di balletto 2012 si avvale della collaborazione di: Fondazione Banco di Sardegna, Capitta & Partners.
La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 10 alle 13 e nell’ora precedente lo spettacolo. Rimane chiusa i giorni festivi.
Alfonso Antoniozzi - Nato a Viterbo, dopo il conseguimento degli studi classici ha studiato canto con Sesto Bruscantini. Nel corso della sua carriera ha calcato i palcoscenici dei maggiori teatro al mondo, fra i quali, Teatro alla Scala, Covent Garden, Metropolitan, Wiener Staatsoper, Berliner Staatsoper, Opéra di Parigi, Lyric Opera di Chicago, Concertgebouw di Amsterdam, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, San Francisco Opera. Il suo vasto repertorio comprende tutti i grandi titoli d’opera buffa rossiniana e donizettiana, insieme a capisaldi del genere come Falstaff di Verdi e Gianni Schicchi di Puccini ed alla trilogia Mozart/Da Ponte. In tempi recenti l’artista, che il “Corriere della Sera” considera «il miglior baritono buffo italiano», ha affiancato al suo repertorio alcune felicissime incursioni nell’opera moderna, come Candide di Leonard Bernstein a Santa Cecilia con Jeffrey Tate, Death in Venice di Benjamin Britten a Genova ed a Firenze con Bruno Bartoletti, Il cappello di paglia di Firenze alla Scala ed a Torino con Bruno Campanella. Tra le sue molteplici interpretazioni ricordiamo Il Turco in Italia (Don Geronio), Il Barbiere di Siviglia (Don Bartolo) al Teatro alla Scala con Riccardo Chailly, La forza del destino (Frà Melitone) all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con Valerij Gergiev ed alla Scala con Riccardo Muti, Il Barbiere di Siviglia al Metropolitan di New York con Bruno Campanella ed all’Arena di Verona con Claudio Scimone, Il viaggio a Reims (Don Profondo) a Genova con la regia di Dario Fo, nonché l’inaugurazione del Macerata Opera Festival al Teatro Lauro Rossi con una nuova produzione di Les mamelles de Tirésias di Poulenc, firmata da Pier Luigi Pizzi ed i quattro ruoli di vilain in Les contes d’Hoffmann a Palermo e Roma. Nel corso della stagione 2010-2011 ha ottenuto uno straordinario successo in campo registico con una nuova produzione di La Traviata al Teatro Comunale di Bologna. In seguito è tornato ad interpretare sul palcoscenico L’elisir d’amore all’Opernhaus di Zurigo ed alla Staatsoper di Berlino, Il Barbiere di Siviglia a Tel Aviv e Lima, Amelia al ballo (Marito) al Festival di Spoleto, La notte di un nevrastenico (il nevrastenico) al Teatro Verdi di Sassari. In campo registico ha ripresto la regia di La Traviata al Teatro Lirico di Cagliari ed ha curato due nuove produzioni: Il tribuno e Der Diktator al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca. Ha inaugurato la stagione 2011-2012 interpretando Il marito disperato (Marchese) al San Carlo di Napoli, ed in seguito L’elisir d’amore (Dulcamara) alla Staatsoper di Berlino. Alfonso Antoniozzi annovera fra i suoi prossimi impegni le interpretazioni di Gianni Schicchi (ruolo del titolo) al Verdi di Sassari, Il campanello dello speziale al San Carlo di Napoli e Il marito disperato (Marchese) in tournée in Hong Kong sempre con il San Carlo di Napoli. Ritornerà, inoltre, nelle vesti di regista per le produzioni di La Traviata alla Nikikai Opera Foundation di Tokyo. Nel 2008 ha debuttato, come regista, al Tuscia Opera Festival in una nuova produzione di Il Barbiere di Siviglia. A maggio 2009 ha curato, inoltre, la regia di una nuova produzione di Don Pasquale al Comunale di Bologna. Nelle ultime stagioni ha interpretato Don Pasquale all’Opernhaus di Zurigo, Il Barbiere di Siviglia alla Staatsoper di Amburgo, L’elisir d’amore alla Staatsoper di Berlino ed a Pechino, Tosca (Scarpia) a Trento e Rovigo, Napoli millionaria di Nino Rota al Festival della Valle d’Itria, Matilde di Shabran al Covent Garden di Londra, Les contes d’Hoffmann e Adriana Lecouvreur al Regio di Torino, Il Barbiere di Siviglia al Teatro Lirico di Cagliari, Così fan tutte e Don Giovanni al Filarmonico di Verona ed al Teatro Valli di Reggio Emilia, La Cenerentola al Carlo Felice di Genova e La fille du régiment a Savonlinna (in tournèe con il Comunale di Bologna), Così fan tutte al Teatro Municipale di Piacenza ed all’Opera di Oviedo, Don Pasquale al Carlo Felice di Genova, Così fan tutte al Festival di Glyndebourne, Falstaff al Regio di Torino, La Cenerentola all’Opéra de Montpellier ed al Liceu di Barcelona, L’Italiana in Algeri all’Opernhaus di Zurigo, Il Barbiere di Siviglia ad Amburgo. Della sua ricca discografia si segnalano La Bohème (EMI), Il signor Bruschino e Mare nostro (Ricordi/Fonit Cetra), I tre amanti e Don Procopio (Bongiovanni), Il matrimonio segreto, Nina, o sia la pazza per amore e Linda di Chamounix (Arts Records), Le nozze di Figaro (Telarc), La romanzesca e l’uomo nero di Donizetti (Opera Rara). Ha preso parte a diverse produzioni del Teatro alla Scala teletrasmesse in televisione (Il Turco in Italia, Il Barbiere di Siviglia ed Il cappello di paglia di Firenze). Fra le edizioni in dvd si segnalano: Il Barbiere di Siviglia al Regio di Parma e La Cenerentola al Carlo Felice di Genova.
Domenico Balzani - Originario di Alghero, si è laureato all’Università degli Studi di Sassari in Scienze Politiche ed Economiche e, contemporaneamente, diplomato in Canto al Conservatorio di Musica di Verona e laureato in Discipline Musicali, con il massimo dei voti e la lode, al Conservatorio di Musica di Rovigo. Sotto la guida di Angelo Capobianco, con il quale tuttora si perfeziona, dal 1999 ha intrapreso una brillante carriera che lo vede vincitore di numerosi concorsi tra cui: “Mario Basiola” di Cremona, “Ferruccio Tagliavini” di Deutschlandsberg (Austria), “Adriano Belli” di Spoleto, “Placido Domingo Operalia” di Amburgo, “Rosetum” di Milano. Grazie ad un repertorio vastissimo che comprende i principali ruoli brillanti e drammatici delle opere di Mozart, Rossini, Verdi, Puccini, Donizetti e del repertorio francese ha potuto collaborare con prestigiosi direttori d’orchestra tra i quali: Yuri Ahronovich, Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Michel Plasson, Anton Guadagno, Maurizio Arena , Pinchas Steimberg, Donato Renzetti e registi come: Franco Zeffirelli, Maurizio Scaparro, Hugo de Ana, Christopher Loy, Mario Martone, Giuseppe Patroni Griffi, Luca Ronconi, Nicolas Joel, Jean-Louis Grinda, Giancarlo Del Monaco. Nel 2002 ha inciso, per Decca, con la direzione di Riccardo Chailly, il ruolo di Ping nella prima mondiale di Turandot con il finale di Luciano Berio. Ha inciso inoltre, per Bongiovanni, in prima assoluta, Zazà di Leoncavallo ed è di prossima pubblicazione un cd di arie napoletane con accompagnamento di accordeon e pianoforte, edito da Phaedra (Belgio). Nel 2010 ha interpretato il ruolo di Ramiro in L’heure espagnole di Ravel in un video di animazione per la Warner Bros (USA). Nel 2011 ha pubblicato il volume “Lucia di Lammermoor, appunti di studio e di interpretazione”, edito da Audax Editrice. Tra i principali teatri in cui si è esibito figurano: Deutsche Oper Berlin, Oper Frankfurt, Massimo di Palermo, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Lirico di Cagliari, Regio di Torino, Festival Puccini di Torre del Lago, Verdi di Trieste, Opera National di Istambul, Opera National di Lima, Concertgebouw di Amsterdam, Teatro Massimo Bellini di Catania, Opera di Montpellier, Opera di Toulouse, Opèra National du Rhin di Strasburgo, Opera di Basilea, Opera di Roma, New National Theatre di Tokio, Avenches Opera Festival, Israeli National Opera di Tel-Aviv, San Carlo di Napoli, Opera Nazionale di Budapest, Opera di Malta, Opera di Palm Beach (USA), Opera di Toronto, Opera di Atene, Filarmonico di Verona, Opéra Royal de Wallonie di Liegi. In questa stagione ha cantato il ruolo di Figaro in Il Barbiere di Siviglia alla Deutsche Oper Berlin, Malatesta in Don Pasquale all’Opera di Budapest, Sharpless in Madama Butterfly al Regio di Torino, Don Alvaro in Il viaggio a Reims al Maggio Musicale Fiorentino, Marcello in La Bohème al Verdi di Trieste. Domenico Balzani insegna canto in prestigiose università ed accademie internazionali quali: Wien Master Course di Vienna, University of Music di Gerusalemme, Accademia dell’Opera di Verona, Conservatorio di Musica di Brescia.
Francesco Cardinale - Nato a Bari, ha compiuto gli studi di canto sotto la guida di Biagio Grimaldi. Nel 1985 è entrato a far parte del Coro del Teatro Petruzzelli, dove ha lavorato per un decennio. Ha, quindi, collaborato con altri teatri e festival italiani, tra i quali il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Bellini di Catania, il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, il Teatro Comunale di Lecce ed il Teatro Rendano di Cosenza. Attualmente fa parte del Coro del Teatro Lirico di Cagliari, dove ha ricoperto i ruoli di: Monsieur Javelinot in Dialogues des Carmélites di Poulenc, con la direzione di Julian Kovatchev e la regia di Alberto Fassini (2000); l’usciere di corte in Rigoletto, con la direzione di Zsolt Hamar e la regia di Alberto Fassini (2003); il sergente dei doganieri in La Bohème, con la direzione di Renato Palumbo e la regia di Lorenzo Mariani (2003).
Paola Colaceci - Dopo gli studi classici compiuti al “Collegio Nazareno” di Roma, ha conseguito il diploma in pianoforte al Conservatorio di Musica “Licinio Refice” di Frosinone e quello in canto al Conservatorio di Musica di “Santa Cecilia” di Roma. Ha conseguito, inoltre, il compimento inferiore di Organo e Composizione organistica al Conservatorio di Musica “Licinio Refice” di Frosinone, studi che, attualmente, continua, all’interno del corso di Alta Formazione musicale, al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, dove, contemporaneamente, è laurenda al corso di biennio superiore di canto. Ha collaborato con numerosi teatri od istituzioni musicali italiane fra cui: Opera di Roma, Accademia di Santa Cecilia di Roma, Comunale di Bologna, Regio di Parma, Fenice di Venezia, Comunale di Piacenza. Ha cantato, come solista, al Teatro Argentina di Roma in un concerto in occasione del bicentenario della morte di Carlo Goldoni ed all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta da Michele Campanella, in occasione delle manifestazioni dell’anno giubilare. Quest’ultimo concerto è stato registrato in cd per la casa discografica Fonè. Dopo aver vinto il concorso nel 2007, lavora stabilmente nel Coro del Teatro Lirico di Cagliari nella sezione dei contralti.
Maurizio Colasanti - Recentemente eletto dalla OSUEL (Orquestra Sinfônica da Universidade Estadual de Londrina) come direttore principale, Maurizio Colasanti ha iniziato, in giovane età, una carriera che lo ha portato a tenere concerti in Italia ed all’estero (Australia, Asia, Europa, America) per alcune prestigiose istituzioni quali: St. Martin in The Fields (Londra), Royal Accademy of Music (Londra), Deutsches Symphonie Orchester, Karnten Symphonie Orchester, Teatro dell’Opera di Roma, Illinois Symphonic Orchestra, Konzerthaus Freiburg, Deutsches Kammerorchester, Minas Gerais Symphony Orchestra (Brasile), Villa Lobos Symphony Orchestra, Solisti del Teatro alla Scala di Milano, New England Symphony Orchestra, Lithuanian Chamber Orchestra, Cappella Istropolitana (Bratislava), Miami Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra Sinfonica di San Remo. Ha collaborato con musicisti come: Aaron Rosand, Antony Pay, Carlo Maria Giulini, Anthony Braxton, Gunther Schuller, Maxence Larrieu, Paul Badura-Skoda, Frank Mills, Giuseppe Taddei, Fiorenza Cossotto. Impegnato particolarmente nel repertorio lirico sinfonico del ‘900, con prime esecuzioni di opere di autori moderni e contemporanei come J. Vainio, Cesare Valentini, Alfredo da Rocha Viana Filho, ha diretto opere liriche come: Il viaggio a Reims, La Traviata, Cavalleria rusticana, La Bohème, Turandot, Carmen, Medea, Salome, Wozzeck. Nel 2012, oltre a Gianni Schicchi e Le Rossignol al Teatro Lirico di Cagliari, dirigerà La Rondine, Rigoletto, L’Olandese volante, Cavalleria rusticana a Palermo, Rio de Janeiro, Helsinky, Chieti, Seoul.