Alcune migliaia di manifestanti allineati sotto le bandiere rosse della Federazione della sinistra (che riunisce Prc, Pdci e alcune formazioni minori) hanno sfilato per le vie del centro di Roma per manifestare contro le politiche del governo Monti e dell'Europa.
Al corteo, che è partito da piazza della Repubblica e si è concluso nei pressi del Colosseo, hanno preso parte a titolo individuale alcuni esponenti di Italia dei valori (fra questi il senatore Stefano Pedica) e di Sinistra ecologia e libertà (Alfonso Gianni). In piazza, insieme agli esponenti dei comunisti francesi e del partito di sinistra greco Syritza, si è presentato anche qualche sparuto dipietrista e qualche vendoliano.
L'obiettivo dell'iniziativa, ha spiegato il segretario di Rifondazione comunista Paolo Ferrero, è quello di "costruire una opposizione di sinistra al governo. Invitiamo tutte le forze di sinistra all'unità e il sindacato a battere un colpo: non si capisce come mai di fronte a politiche brutali contro i lavoratori non ci sia ancora uno sciopero generale, siamo gli unici in Europa". "Realizzare un'alleanza con Sel di Nichi Vendola e l'Idv di Antonio Di Pietro", spiega ancora Ferrero, per mandare finalmente a casa il governo Monti, amico dei finanzieri".
Oliviero Diliberto ha ribadito il suo 'no' al governo Monti perché si tratta di un esecutivo "debole con i forti e forte con i deboli, con l'aggravante che a tanti muscoli si contrappone una totale inefficacia nel tentativo di risolvere i problemi del Paese, che sono anzi aggravati". Diliberto poi propone "alle altre forze di sinistra come Idv e Sel una lista unica alle prossime elezioni, avrebbe un risultato a due cifre, i sondaggi danno questo fronte al 20%".
Scettico Alfonso Gianni, esponente di Sel presente in piazza ma storicamente vicino a Fausto Bertinotti, da tempo in rotta con Nichi Vendola: "Che ci sia bisogno dell'unità a sinistra sono arciconvinto, e lo sono anche del fatto che servirebbe a qualcosa se fosse una sinistra con la capacità di includere e non di escludere. Che poi si faccia realmente oppure no non so, sarei un inguaribile ottimista a pensarlo".
