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Referendum, Lai (Idv): no ai commissariamenti, brevissima proroga e subito la soppressione di tutte le province

«Il governo regionale, dopo aver tentato maldestramente di cavalcare i referendum e di metterci sopra il cappello, ora si trova irresponsabilmente senza proposte rispetto alla questione province e non solo». Lo dichiara il vice segretario regionale dell'Italia dei Valori Salvatore Lai a proposito del caos istituzionale scaturito dalla consultazione popolare del 6 maggio scorso.

«Il presidente Cappellacci, principale responsabile di questo vuoto di iniziativa, presiede come è noto, una Giunta regionale dove siedono i rappresentanti di tutti i partiti di centrodestra, compresi Riformatori e Psd'Az, tutti egualmente responsabili di questo pasticcio insieme alla presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo e all'intera Assemblea, commissione Autonomia in testa, che aveva il potere di fare le leggi ma non le ha fatte.

L'Idv aveva avvisato dei pericoli di una soppressione parziale delle province – prosegue Lai -: ora ribadiamo per l'immediato il No ai commissariamenti ma siamo favorevoli, come sostengono anche i giuristi chiamati a dirimere questo pasticcio, a una legge che proroghi le funzioni degli otto enti intermedi solo per il tempo - brevissimo - strettamente necessario al progetto di riforma del sistema degli enti istituzionali sardi che preveda l'abolizione di tutte e otto le province e il trasferimento delle loro funzioni ai Comuni singoli e associati». Com