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Napolitano vicino ai terremotati, Monti rientra da Usa e rientro anticipato del premier

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa la "drammatica notizia dell'evento sismico che questa notte ha interessato, con gravi effetti e un doloroso bilancio di vite umane, alcune province emiliane ed altre limitrofe", ha seguito l'evolversi della situazione attraverso il Dipartimento della Protezione Civile e le Prefetture competenti. E' quanto si legge in una nota diffusa dal Quirinale.

"Il Capo dello Stato -continua la nota- ha chiesto ai Prefetti di esprimere la propria solidarietà alle comunità coinvolte e la sua commossa partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime, rappresentando al tempo stesso il suo vivo apprezzamento a coloro che sono impegnati sul territorio nelle operazioni di soccorso e nella gestione dell'emergenza".
"Tenuto conto del tragico evento di Brindisi e del terremoto in Emilia Romagna ho deciso di partecipare solo alla fase inIziale del vertice Nato e poi di partire per essere in Italia domani in mattinata". Il premier Mario Monti ha così annunciato il suo rientro anticipato in Italia dagli Usa.
Il presidente del Consiglio ha ricordato che al vertice Nato partecipano anche i ministri degli Esteri, Giulio Terzi, e della Difesa, Giampaolo Di Paola, precisando che quindi, nonostante il suo rientro anticipato, "l'Italia sarà ben rappresentata".

"In questi momenti il paese deve sentirsi, e sono certo che si sente, unito e vicino a chi soffre". E' l'invito lanciato dal premier Mario Monti, da Chicago, di fronte al devastante terremoto che ha colpito l'Emilia Romagna. Ed ha aggiunto che le operazioni "procedono speditamente e bene, ma le sofferenze umane, la preoccupazione per il ripetersi delle scosse e le perdite di vite ci preoccupano molto".