"Fra poche ore a Roma, nel Consiglio dei Ministri, dichiareremo lo stato di emergenza" per le zone colpite dal sisma di sabato scorso. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, al termine di un incontro con le istituzioni locali a S. Agostino, paese che ha pagato il maggior tributo di vittime.
"Ladri, vergogna, dacci i soldi! Potevi non venire". Queste alcune delle contestazioni rivolte al presidente del Consiglio Mario Monti questa mattina al suo arrivo a Sant'Agostino, nel ferrarese, da un gruppo di cittadini, una decina di persone in tutto. Sant'Agostino è una delle località più colpite dal terremoto della scorsa notte.
Il premier è accompagnato nella sua visita dal capo della Protezione Civile Franco Gabrielli. Nella sua visita Monti incontrerà, oltre ai sindaci della zona, anche i familiari dei lavoratori scomparsi mentre lavoravano in alcuni stabilimenti della zona: Gerardo Cesaro, Leonardo Ansaloni e Nicola Cavicchi, oltre a Tarik Naouch, scomparso in una ditta di Bondeno, sempre nel Ferrarese.
Al suo arrivo, accompagnato dal presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, dal questore di Ferrara, Luigi Mauriello e dal numero uno della Protezione Civile, Franco Gabrielli, il premier si è intrattenuto con il sindaco di Sant'Agostino, Fabrizio Toselli, davanti al municipio completamente sventrato dal terremoto.