Ieri, il personale del Commissariato di Iglesias, hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, Graziano Oddo, di 21 anni, del posto.
Infatti, alle ore 09.15, personale della Sezione Anticrimine del Commissariato di P.S. dopo aver acquisite notizie nel corso di attività d’indagine, ha effettuato la perquisizione dell’abitazione del ragazzo dove si sospettava che il giovane detenere illecitamente sostanze stupefacenti.
La perquisizione eseguita nella camera da letto di Oddo ha portato al rinvenimento di 10 involucri contenenti marijuana del peso complessivo di 3,00 grammi e 7 frammenti di hashish, avvolti nel cellofan trasparente, del peso complessivo di sette gr. custoditi in un portaoggetti riposto su una mensola.
Sullo stesso ripiano è stato trovato un coltello a serramanico con manico di plastica nera di lunghezza cm 19,5 con lama imbrattata dello stesso tipo di stupefacente ed una porzione di rotolo di pellicola trasparente, idonea al confezionamento delle dosi, mentre un secondo coltello, con manico di legno marrone lungo cm 15,5, anch’esso con la lama sporca di hashish, è stato rinvenuto nel cassetto del comodino.
La perquisizione, estesa al box auto della casa controllata, al piano terra del condominio, ha poi permesso di trovare all’interno di uno zainetto, due buste sottovuoto contenenti infiorescenze essiccate di marijuana del peso rispettivamente di 107,00 grammi e 110,00 gr. nonché due blocchi di hashish, avvolti nel cellofan, del peso rispettivamente di 98,00 e 60,00 grammi.
Nello zainetto vi erano inoltre celati un bilancino elettronico, un coltello a serramanico e un coltello da cucina, entrambi con le lame sporche di hashish.
Quanto rinvenuto, sottoposto a sequestro, dopo gli esami strumentali sulla presunta sostanza stupefacente a cura del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Cagliari, saranno depositati presso l’Ufficio Corpi di Reato del Tribunale di Cagliari, a disposizione dell’A.G.
In seguito, come disposto dal Pm di turno, presso il tribunale di Cagliari, l’arrestato è stato accompagnato presso il suo domicilio in stato di custodia cautelare in attesa del rito direttissimo poi durante il quale, questa mattina, il giudice unico ha condannato il ragazzo, dopo il patteggiamento, ad un anno e otto mesi di reclusione e 2000 euro di multa. La pena è stata però sospesa.
