Tromba epianoforte protagonisti del terzo concerto in cartellone per "Forma epoesia nel jazz", la rassegna organizzata a Cagliari dall'associazioneculturale Shannara, che dalla settimana scorsa, e fino al 13 del mese prossimo,celebra la sua quindicesima edizione. Un'edizione tutta nel segno dei duo e chedomani sera (domenica 22) alle 21punta i riflettori del Piccolo Auditorium inpiazzetta Dettori su Marco Tamburini e Dado Moroni.
Amicizia ecollaborazioni ultraventennali legano il trombettista cesenate e il pianistagenovese, accomunati dalla medesima passione per la musica e dall'esigenza diesprimere le proprie emozioni attraverso i rispettivi strumenti. Da questeaffinità nasce il felice dialogo artistico fra due jazzisti capaci di guardarealla musica con orecchie e cuore sempre aperti, in una miscela che affonda leradici nella tradizione del linguaggio afroamericano e nella cantabilitàmediterranea.
Cinquantatré annida compiere tra un mese (è nato a Cesena il 30 maggio del 1959), Marco Tamburiniinizia l'attività in ambito jazzistico nel 1984, dopo essersi diplomatoalconservatorio di Bologna nel 1979. Il suo bagaglio di esperienze contaesibizioni nei più importanti festival in Italia e all'estero, lapartecipazione a varie trasmissioni televisivee radiofoniche, e tantecollaborazioni, dal vivo o in studio di registrazione, con jazzisti del calibrodi Rachel Gould, Billy Hart, Paolo Fresu, Franco Cerri, Enrico Rava,GianluigiTrovesi, Giorgio Gaslini, Roberto Gatto, Slide Hampton, Eddie Henderson,Steve Coleman, Cameron Brown, Joe Lovano e Steve Lacy. Ha lavorato e collaborain vested'arrangiatore e trombettista, dal vivo e in studio, anche con cantantipop come Lorenzo Jovanotti, Laura Pausini, Fabio Concato, Vinicio Capossela,Raf. Dieci gli album daleader: il più recente è "ContemporaneoImmaginario", che vede la compartecipazione del suo trio Three LowerColors e del Vertere String Quartet.
Pianista fra ipiù ricercati della scena europea, Edgardo Dado Moroni è entrato prestissimo incontatto con il jazz. Classe 1962, comincia a suonare da professionista aquattordici anni girando l'Italia accanto a Franco Cerri, Tullio De Piscopo,Luciano Milanese, Gianni Basso, Sergio Fanni e Massimo Urbani, per registrare,appena diciassettenne, il suo primo album, in trio con De Piscopo e il bassistaJulius Farmer. Dado Moroni si è esibito un po' ovunque nel mondo, in concerti,club, festival, trasmissioni radio e televisive. Lungo e prestigioso, l'elencodei musicisti con cui ha suonato e registrato comprende, fra gli altri, nomidel calibro di Chet Baker, Dizzy Gillespie, Wynton Marsalis, Freddie Hubbard,Tom Harrell, Woody Shaw, Paolo Fresu, Flavio Boltro, Clifford Jordan, JohnnyGriffin, James Moody, Gary Bartz, Sam Rivers, Joe Henderson, Bobby Watson,Stefano Di Battista, Slide Hampton, Gianluca Petrella, Joe Pass, LionelHampton, Ron Carter, Buster Williams, Red Mitchell, Ray Drummond, Furio DiCastri, Paolino Dalla Porta, Kenny Clarke, Art Taylor, Billy Higgins, BillyHart, Louis Hayes e Daniel Humair. L'anno scorso ha firmato un contrattodiscografico di esclusivacon l'etichetta americana Resonance Records con cui hapubblicato "Live in Beverly Hills", disco più DVD, in trio con PeterErskine alla batteria e Marco Panascia al contrabbasso.
Prossimoappuntamento con "Forma e poesia nel jazz" mercoledì 25. Per una serala rassegna si trasferisce da Cagliari nella vicinissima Monserrato, al CircoloJambalaya, dove sono di scena (ore 22), il chitarrista Carlo Ditta (fiorentinodi nascita ma cresciuto a Cagliari) con il milanese Alberto Gurrisi all'organohammond e il batterista cagliaritano Vittorio Sicbaldi. Proponendo dal vivo ilrepertorio di "Talkin' about Mr. Green", il disco che hannoregistrato a Milano qualche mese fa (e in uscita a metà aprile per la WideSound Records), Carlo Ditta e Alberto Gurrisi propongono un omaggio a GrantGreen, ripercorrendo la carriera del chitarrista di St. Louis scomparso nel1979 (appena quarantatreenne) e presente in tanti capolavori dell'epoca d'orodella Blue Note Records. Com