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La Lega e Idv rinunciano all’ultima tranche dei rimborsi.

L'ipotesi che la proposta di legge sulla trasparenza deipartiti firmata da Alfano, Bersani e Casini possa essere esaminata in sedelegislativa dalla commissione Affari Costituzionali della Camera, peraccelerarne i tempi di approvazione, sembra sempre più impraticabile. E intantostasera, a sorpresa, la Lega, con il capogruppo alla Camera Giampaolo Dozzo hafatto sapere che rinuncerà all'ultima tranche dei rimborsi invitando gli altripartiti a fare altrettanto devolvendo la somma in beneficenza.

Quanto al destino del testo messo a punto da 'Abc', se èvero che una volta assegnato in sede referente, potrebbe passare in legislativasu richiesta dei 4/5 della commissione (i componenti sono 47 e si dovrebberotrovare almeno 10 firme contrarie, ma i leghisti e radicali, contrari all'idea,sono in tutto 6), è anche vero che basterebbe l'istanza di un decimo deideputati (cioè 63) per far tornare all'attenzione dell' Aula il provvedimento.E tra deputati del Carroccio e i radicali, favorevoli a che "una materiacosì importante" venga esaminata in Assemblea, si arriverebbe a 65 (59 più6): un numero sufficiente ad evitare che l'esame della proposta di legge siconcluda solo in commissione senza passare per l'Aula.

L'Idv, invece, che prepara un referendum contro i rimborsielettorali, avverte che contesterà il testo nel merito, ma non dirà 'no' allalegislativa. "Se i leghisti si opponessero a questa ipotesi - spiegaMaurizio Turco - alle loro firme si aggiungerebbero quelle di noi seiradicali". E dal Carroccio si conferma: bene un percorso rapido, ma unadiscussione "così importante" è giusto che venga fatta in modo"approfondito in Assemblea".

Ma, se anche tramontasse l'ipotesi della sede legislativa,si potrebbe prevedere sempre un percorso accelerato. Ad una condizione però:che la commissione presieduta da Donato Bruno (Pdl) riesca a licenziare iltesto in brevissimo tempo, 15 giorni al massimo. In questo caso, la Conferenzadei Capigruppo potrebbe anche fissarne l'esame in Aula nel giro di un mese,anziché nei due mesi canonici. Ma se è vero, si ricorda nella maggioranza, cheil Lodo Alfano venne licenziato in 9 giorni, è anche vero che la materia deicontrolli dei bilanci è ormai incandescente.

La norma messa a punto dai tecnici Gianclaudio Bressa eAntonio Misiani (Pd); Giampiero D'Alia, Pino Pisicchio e Benedetto Della Vedova(Terzo Polo); Donato Bruno e Massimo Corsaro (Pdl) sulla trasparenza deibilanci, se entrasse in vigore prima dell'erogazione dell'ultima tranche deirimborsi elettorali, potrebbe creare non pochi problemi a chi, come la Lega(almeno a giudicare dalle inchieste in corso) potrebbe non avere i conti inordine.

Le sanzioni pecuniarie sarebbero, infatti, pari a tre voltele irregolarità commesse. In più, Lega e Radicali vorrebbero che il tema'controlli' venisse esaminato insieme a quello 'finanziamenti', cioè insiemealla riforma dell'articolo 49 della Costituzione (sui partiti) attesa per finemaggio in Aula. Per la quale però il relatore Andrea Orsini (Pt) non ha ancorapreparato un testo unificato.

E alla fine non si esclude che questo possa avvenire sulserio. Contando i giorni in cui il Parlamento non lavorerà (25 aprile, 1maggio, pausa per le amministrative) anche il testo di 'ABC' rischierebbe diarrivare in Aula nello stesso periodo. E se le due 'riforme' si riunissero, ildibattito potrebbe durare a lungo anche perché in quella del 49 ci sono altredue questioni 'calde': riconoscimento della personalità giuridica ai partiti e'capitolo' finanziamenti. Per affrontare il quale è in campo più di una'ricetta'.

Perplessità sulla proposta di legge 'ABC' intanto siavvertono anche nel Pd. "Fino a quando non si modifichera' la scandalosalegge del 1999, frutto di un colpo di mano dei tesorieri di tutti i partiti -spiega Salvatore Vassallo - non ci potrà essere un controllo sulla spesa e sidovrà convivere con l'ipocrisia del 'rimborso' elettorale". In più, i'controllori' dovrebbero essere effettivamente separati dalla politica, magariricorrendo a un'estrazione a sorte tra magistrature contabili e amministrative.