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Offensiva dei talebani in Afghanistan: razzi contro il Parlamento, ritorsione anti-Usa

Al via l'offensiva di primavera. I talebani hanno sferratooggi una violento attacco militare assaltando numerosi obiettivi afghani edinternazionali nella zona di massima sicurezza di Kabul ed altri in treprovince dell'est del paese (Paktia, Logar e Nangahar), seminando il panico frala popolazione e tenendo testa per molte ore alla reazione delle forze specialiafghane appoggiate da reparti di militari della Nato.

Preceduti all'inizio del pomeriggio da una decina diesplosioni, gli attacchi hanno investito nel quartiere di Wazir Akbar Khanvarie ambasciate (Usa, Gb, Germania, Giappone, Russia ed Iran), la sede delParlamento, vari edifici pubblici non lontano dal palazzo presidenziale, basidella Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) ed anche unhotel, il Kabul Star, appena costruito.

Impossibile in serata fornire un bilancio definitivo dellevittime. Il portavoce del ministero dell'Interno, Siddiq Siddiqi, ha dettoall'ANSA che a Kabul "non vi sono notizie di morti fra la popolazionecivile, mentre 17 kamikaze, di cui una decina nella capitale, hanno perso lavita negli scontri a fuoco o nell'esplosione dei loro giubbotti in tuttol'Afghanistan.

Da parte sua un portavoce dell'Ospedale Emergency di GinoStrada a Kabul ha segnalato il decesso di tre soldati afghani feriti. Inoltreil portavoce del governo provinciale di Nangarhar, Ahmad Zia Abdulzai, haparlato di dieci morti (sette kamikaze e tre civili) nell'attacco ad una basedel gruppo di ricostruzione provinciale (Prt) vicino all'aeroporto di JalalabadIn successive rivendicazioni il portavoce dell'Emirato islamicodell'Afghanistan, Zabihullah Mujahid, ha precisato che le violenze odierne "segnanol'inizio dell'Offensiva di Primavera" che i talebani scatenano ogni annoalla fine dell'inverno contro le forze di sicurezza afghane e straniere.

Mujahid ha poi precisato che le azioni sono una ritorsioneper le copie del Corano bruciate nella base aerea americana di Bagram, perl'oltraggio dei marine che hanno urinato sui cadaveri di alcuni insorti e peril recente massacro compiuto da un sergente Usa a Kandahar. Quella odierna e'stata l'operazione più significativa realizzata dai talebani nel cuore dellacapitale afghana dallo scorso settembre, confermato ancora una volta lavulnerabilità' del sistema di sicurezza esistente che ha permesso al foltogruppo di kamikaze di raggiungere con una certa facilità' tutti gli obiettiviprescelti.

Come successo già in precedenti occasioni, alcuniattentatori suicidi si sono fatti esplodere per aprire la strada ad altriarmati fino ai denti, che hanno preso posizione su edifici in costruzione - unonon lontano dal Parlamento, l'altro dalla zona delle ambasciate - da cui hannolanciato razzi centrando gli obiettivi prescelti. Ad un certo punto sembravaaddirittura che i mujaheddin fossero riusciti a penetrare all'internodell'edificio dell'Assemblea nazionale, ma così non è stato, come ha precisatoun responsabile della polizia, secondo cui "perfino alcuni parlamentarihanno imbracciato le armi e sono saliti sul tetto dell'edificio per difenderlodagli aggressori".

Infine, alcuni razzi hanno raggiunto secondo i talebanianche il quartier generale dell'Isaf a Wazir Akbar Khan e la Base Warehouse, adieci chilometri ad est del centro di Kabul. In serata i comandante dell'Isaf,generale John Allen, ha diffuso un comunicato in cui si sosteneva che gliscontri "non erano ancora terminati", ma che valeva la pena disottolineare "con orgoglio la rapidita' con cui le forze di sicurezzaafghane hanno risposto all'offensiva, senza chiedere l'aiuto, sempredisponibile, della Coalizione internazionale". Un fatto sottolineato anchedagli Stati Uniti.

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