Contenere la spesa farmaceutica in Sardegna attraverso diecinuove azioni e garantire una sanità di qualità anche ai detenuti nelle carceriisolane grazie all’approvazione delle Linee guida per la disciplinadell’ordinamento della sanità penitenziaria. Sono gli obiettivi di due distintedelibere approvate dalla Giunta Cappellacci martedì scorso e illustrate oggidall’assessore regionale della Sanità Simona De Francisci. Novità in arrivoanche sul fronte degli attuali Ospedali psichiatrici giudiziari.
La riduzione della spesa farmaceutica è uno dei pilastridella strategia della Giunta in materia sanitaria. La delibera mette in campoulteriori azioni per razionalizzare sia la spesa ospedaliera che quellaterritoriale (erogata quest’ultima tramite le farmacie convenzionate e dalladistribuzione diretta dei farmaci di classe A da parte di strutture pubbliche odi farmacie convenzionate in nome e per conto delle Asl). Nel 2011, per quantoriguarda la spesa farmaceutica ospedaliera (proiezione primo semestre), sonostati spesi circa 164 milioni di euro, mentre sulla farmaceutica territoriale,la spesa si è attestata su 457,5 milioni.
“A circa un mese dai rilievi della Corte dei Conti, eseguendo anche le indicazioni dell’Aifa, l’Agenzia del farmaco – ha dettol’assessore De Francisci - adottiamo un provvedimento importante che vuoleincidere, tra le altre cose, sui meccanismi di acquisto dei farmaci arrivandocosì a significative economie senza per questo risparmiare sull’assistenzaall’utente finale. Secondo una prima stima, tra un anno contiamo di risparmiaretra i 30 e i 40 milioni di euro sul totale della spesa. In più, quando sarà aregime il Sisar, il sistema informativo sanitario regionale, tutti gli ospedalisardi saranno dotati degli “armadietti informatizzati di reparto”, cheaiuteranno a seguire il percorso dei farmaci, come già avviene in altreRegioni, e a migliorare così l’appropriatezza prescrittiva”.
Tra le nuove misure in campo, la centralizzazione degliacquisti attraverso gare pluriennali in Unione d’acquisto o di livelloregionale (che per esempio nel Sassarese ha già consentito un risparmio dicirca il 6% sui prezzi medi precedentemente ottenuti con gare di singole Asl),un’applicazione puntuale del Ptr (Prontuario terapeutico regionale), ilrafforzamento della distribuzione diretta dei farmaci per il primo ciclo diterapia in seguito a dimissione ospedaliera o visita specialisticaambulatoriale, il potenziamento della prescrizione dei medicinali a brevettoscaduto e il potenziamento della distribuzione diretta e per conto deifarmaci ad alto costo di classe A grazie a un accordo con FederfarmaSardegna.
Garantire una sanità di qualità anche a chi è detenuto eallo stesso tempo salvaguardare le professionalità del personale sanitario cheopera nelle carceri della Sardegna (in tutto 238 lavoratori) sono stati iprincipi ispiratori delle Linee guida per l’ordinamento della sanitàpenitenziaria approvate nella seconda delibera, proposta sempre dall’assessoreDe Francisci. “Abbiamo utilizzato una metodologia innovativa – ha spiegato –perché si tratta di un percorso, nel passaggio dallo Stato alla Regione, cheabbiamo voluto condividere il più possibile con i sindacati, le Asl, il dipartimento dell’Amministrazionepenitenziaria e con il dipartimento per la Giustizia minorile.
Novità anche sul fronte degli attuali Ospedali psichiatricigiudiziari: "Stiamo lavorando - ha anticipato l'assessore - assieme alleRegioni che afferiscono all'Opg di Montelupo (Toscana, Sardegna, Liguria,Umbria) per favorire le dimissioni e diminuire gli ingressi dei pazienti, inmodo tale da inserirci in un percorso di appropriatezza sui detenuti che possonoessere così assistiti in nostre strutture sanitarie. L'obiettivo è garantire unpercorso riabilitativo valido e condiviso con i responsabili psichiatrici delleAsl e con la magistratura di sorveglianza. Stiamo valutando dunque, per chi hanecessità di misure particolari, di attrezzare strutture idonee secondo quelleche saranno le disposizioni ministeriali come previsto dalla legge nazionale9/2012". Com