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Passera, è il momento più difficile. Ma dopo la crescita giù le tasse.

"Ci stiamo avvicinando al momento più difficile dellacrisi" perché "oggi si sommano gli effetti della recessione, quellipsicologici e finanziari nelle tasche dei cittadini dal riassetto dei contipubblici e quelli di una gestione del tutto inadeguata a livello europeo"ma "il Paese ha le forze per uscirne". 

Lo dice in una intervista al Messaggero il ministro delloSviluppo economico, Corrado Passera, tracciando la linea del governo per lacrescita, dalle infrastrutture all'accesso al finanziamento per le imprese,fino al calo delle tasse con i fondi della lotta all'evasione fiscale. E nel2013, assicura, tornerà la politica che "non è sostituibile da nessunaforma di tecnocrazia". 

In vista del vertice di martedì con i leader dellamaggioranza, Passera è convinto che "l'azione riformatrice del governopossa e debba andare avanti". La rotta, dice, "non va modificataanche se il mare e' molto grosso". E se "insieme al Parlamento e alleparti sociali abbiamo varato riforme impensabili fino a qualche mese fa"ora "il lavoro continuerà a favore della crescita". Anche perché"possiamo uscire dalla recessione prima di quanto pensino ipessimisti" accelerando sulle riforme e "valorizzando le indubbieforze del sistema Italia". 

E "oltre agli interventi strutturali (liberalizzazioni,semplificazioni, lavoro) che portano crescita sostenibile nel medio periodovogliamo far affluire risorse nell'economia anche nel breve termine","accelerando infrastrutture grandi e piccole, dalle autostrade ai portialle reti tlc di nuova generazione, dal piano casa al piano scuola". 

L'altra "macro-operazione riguarda il credito e lo scaduto" dove, tral'altro, "adotteremo in anticipo sulla scadenze europee la direttiva checostringerà tutti a pagare entro 30-60 giorni, pubblico compreso, e abbiamomesso a disposizione 6 miliardi per cominciare a pagare i debiti delleamministrazioni centrali". 

Sul capitolo tasse Passera assicura che "appena possibile, anche facendolepagare a tutti, l'obiettivo sarà di ridurle" anche se "l'uso deltesoretto della lotta all'evasione fiscale, quando ci sarà, verrà deciso dalpresidente Monti. Ma è ovvio che uno dei modi più intelligenti di usarlo e'quello di ridurre le tasse a chi ne paga già tante e ai redditi piùbassi".