“Il Codice Brambilla ha creato non poca confusione.Nonostante alcuni spunti pregevoli, infatti, come per esempio quelloriguardante i diritti dei disabili, il Codice è intervenuto con leggerezza suprerogative proprie delle Regioni. La solenne bocciatura della CorteCostituzionale impone di agire con immediatezza per porre rimedio alle tantequestioni aperte, dopo che ben 19 articoli della legge sono stati dichiaratiillegittimi”.
Così l’assessore regionale del Turismo, Artigianato eCommercio, Luigi Crisponi, ha commentato la sentenza della Corte Costituzionaledel 6 aprile scorso che ha stabilito che ‘Il turismo è una materia di esclusivacompetenza delle Regioni’, dichiarando illegittimi 19 articoli del decretolegislativo n.79 del 23 maggio 2011, che contiene il ‘Codice della normativastatale in tema di ordinamento e mercato del turismo’ (ideato dall'ex ministroMaria Vittoria Brambilla).
“Ora – ha aggiunto l’assessore Crisponi - ci attendiamoidentica fine per alcune norme sul commercio alle quali la Regione Sardegna siè opposta da subito, reclamando potestà legislativa in merito, come per esempiola deregulation degli orari di apertura delle attività commerciali”. Com