Il prossimovenerdì 20 aprile l'amministrazione comunale di Cagliari procederà con lacerimonia ufficiale di intitolazione di una via cittadina a Chiara Lubich. Lacerimonia è prevista per le ore 15.30. Per raggiungere via Chiara Lubich sarànecessario percorrere via Mercalli e arrivare sotto il cavalcavia dell'Assemediano.
Successivamente,dalle ore 16.30 alle ore 18.00, presso l’aula consiliare del Comune diCagliari, in via Roma 145, alla presenza del Sindaco Massimo Zedda, si terrà ilconvegno“Una via per Chiara Lubich”.
Interverranno,per presentare la figura di Chiara Lubich e per offrire una prospettiva dispiritualità, dialogo e cultura di ampio respiro, Piero Coda, noto teologo efilosofo, preside dell’Istituto universitario “Sophia” (Loppiano – Firenze),Luigino Bruni, docente di Economia Politica all’Università Bicocca di Milano eSharahzad Houshmand, musulmana, docente di studi islamici presso l’UniversitàGregoriana di Roma
Il convegnoè aperto a tutti.
ChiaraLubich nasce a Trento il 22 gennaio 1920. La madre è fervente cattolica,il padre socialista. Dopo gli studi superiori viene chiamata ad insegnare nellescuole elementari e, contemporaneamente, inizia lo studio della filosofiaall’Università di Venezia poi interrotto a causa dell’inizio del secondoconflitto mondiale. E proprio durante il periodo bellico, disseminato di mortee distruzione, sente la chiamata a seguire Dio e lo scopre come Amore. Il 7dicembre 1943, data della sua consacrazione, segna convenzionalmente l’iniziodel Movimento dei focolari di cui è fondatrice. In breve tempo, nella città diTrento, cresce attorno a lei una comunità di persone attratte dalla vita delVangelo e impegnate nel dare risposte ai bisogni sociali della città. Il lorostile di vita e la passione per l’Unità si diffondono in pochi anni dapprima inItalia e, in seguito, in Europa e nei 5 Continenti. Le sue intuizioni e laSpiritualità dell’unità da lei vissuta e approfondita hanno aperto le stradeper il delinearsi di una cultura del dialogo particolarmente adatta allesocietà multietniche, multirazziali e multi-religiose.
Chiara haindicato la via della fraternità universale quale risposta ai bisogni dellavita dei popoli, per gettare ponti tra le generazioni, le razze, le categoriesociali, le culture. Nel 1977 riceve a Londra il premio Templeton per ilprogresso della religione; nel 1996 riceve a Parigi, dall’UNESCO, il PremioEducazione alla pace e, nel 1998, il Consiglio d’Europa le assegna il PremioEuropeo dei diritti dell’uomo. Seguiranno numerosi altri riconoscimenti daparte di organismi internazionali, amministrazioni pubbliche, e 16 laureehonoris causa in differenti discipline. Le motivazioni evidenziano inparticolare l’apporto dato alla pace e all’unità tra i popoli, le religioni ele culture.
ChiaraLubich muore a Rocca di Papa il 14 Marzo 2008. Il Movimento, presente in 182nazioni, continua l’opera della sua fondatrice; conta circa due milioni diaderenti e simpatizzanti: cattolici, cristiani di 350 Chiese e comunitàecclesiali; molti seguaci di varie religioni, tra cui ebrei, musulmani,buddisti, induisti, sikh e persone di convinzioni non religiose.
ChiaraLubich fu insignita nella precedente consiliatura della cittadinanza onorariadella città di Cagliari, che mai fu stato possibile assegnare.