Riportare al centro del dibattito l'accorpamento delleprovince e il capitolo concorrenza e liberalizzazioni per rilanciare lacrescita. E' l'auspicio della Banca centrale europea dove si guarda "conattenzione" alla spending review, ovvero alla razionalizzazione dellaspesa pubblica. Accorpare le province- fa sapere la Bce - "sarebbel'unica, vera misura di taglio di costi della politica".
Un tema - quello della spesa pubblica - che ilconsiglio dei ministri affontera' domani. Il ministro Giarda presenterà la suarelazione sul tema, dovrebbe nascere una task force per varare, primadell'estate, un primo provvedimento che, nelle intenzioni dell'esecutivo, dovràevitare l'aumento dell'Iva. La stima, anche se non ufficializzata, è' ilrisparmio di 4 miliardi di euro. I tagli dovrebbero riguardare le prefetture etribunali , le spese militari e ancora una volta la scuola, anche se il Pd, suquesto punto, si dice decisamente contrario.
"Elementi per una revisione della spesa"; è questoil titolo un po' minimalista della relazione che il ministro Piero Giarda faràdomani al Consiglio dei ministri, convocato alle 15. Il Rapporto non indicacifre ricavabili dal taglio della spesa, ma assume due obiettivi: reperirealmeno parte delle risorse che evitino l'aumento dell'Iva a ottobre; garantireil pareggio di bilancio nel 2013 se ci sono difficoltà ad attuare i 'taglilineari' decisi nel 2011.
Tagli sì, ma mirati e con delle linee definite, ad esempiono a ulteriori tagli alla scuola, si' alla riorganizzazione della difesa. Lo hachiesto il segretario del Pd, Pierluigi Bersani. "Non siamo staticoinvolti e alcune cose le voglio prima vedere. So che c'è assolutamente lapossibilità di alleggerire la spesa per quel che riguarda bardatureamministrative e spese dello Stato, sono anche sicuro che un uomo come Giardapensa di entrare con il cacciavite in questi meccanismi, perché usare la mazzanon va bene'', ha detto Bersani. ''La difesa - ha proseguito ilsegretario del Pd - ha bisogno di una grande ristrutturazione, spendiamotroppo per la gestione dell'apparato e troppo poco in investimenti eammodernamento". Bersani ha detto di pensare ad esempio al patrimonioimmobiliare.
"La Bce non sa che nel nostro Paese non bastal'accorpamento delle province per risparmiare. Per eliminare veramente glisprechi della politica è necessaria la loro eliminazione". Lo afferma inuna nota il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. "Per questo,l'Italia dei Valori si è sempre battuta per cancellare questi enti obsoleti einutili ed ha anche depositato una proposta di legge d'iniziativa popolare''.''Giacché - prosegue - le funzioni delle province posso essere svolte daaltri organismi: dai Comuni a livello locale e dagli assessorati regionali alivello extraterritoriale''. ''Con questi tagli - conclude - avremmopotuto già da tempo avere un risparmio notevole, ma la politica, non volendorinunciare al suo sottobosco, ha fatto il solito compromesso che non producealcun risparmio e al tempo stesso non garantisce funzionalità ed efficienza".
"In materia di spending rewiew sosterremo conconvinzione la lotta agli sprechi e alle spese inutili. Ma non consentiremo chelo Stato abbassi la guardia nella sicurezza e nel controllo del territorio. Unconto è razionalizzare acquisti e forniture per giusti risparmi. Altro èipotizzare smantellamenti o riduzioni di presidi sul territorio", hadichiarato in una nota il presidente dei senatori del Pdl, MaurizioGasparri. "Su questo - prosegue - il Pdl dovrà essere determinato. Sequalcuno si illude di toccare stazioni dei Carabinieri o Commissariati-conclude - sarà stroncato in Parlamento.