Press "Enter" to skip to content

Azzerato il beauty contest: Le frequenze tv andranno all’asta

Finalmente la compagine governativa si è resa conto, inritardo ma meglio che mai, di non poter andare avanti sulla strada dove sitoglie ai poveri per dare ai ricchi. Infatti, se le frequenze sarebbero statedate gratis alle Tv del Berlusca, che ha ridotto l’Italia sul lastrico perchéera intento a legiferare in suo favore ed evitare le mense delle patri galere(per questo gli italiani insieme dovrebbero chiedere il risarcimento arrivando perfino achiedere il sequestro dei beni, a titolo di risarcimento, del distruttore dell’Italiae con essa dei suoi cittadini), si sarebbero persi quasi due miliardi di eurodi mancati incassi. E questo mancato in casso sicuramente sarebbe ricaduto nuovamente sui cittadini stremati dalla pressione fiscale. Invece, con un piccolo balzo di dignità il governo Monti hadeciso di non dare gratuitamente le frequenze per le televisioni. Le frequenzetv infatti andranno all'asta e saranno vendute a pacchetto, come annuncia aRepubblica il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, sottolineandoche ''il beauty contest verrà azzerato''. 

A nove giorni dalla scadenza della "pausa diriflessione" che il governo si era preso per esaminare la decisione delprecedente esecutivo, Passera ha già individuato il percorso per assegnare imultiplex di frequenza d'intesa con l'Europa e l'Autorità delle comunicazioni. 

''La prossima asta - spiega - sarà fatta di pacchetti difrequenze con durate verosimilmente diverse''. E una delle ipotesi è che labanda larga 700 venga aggiudicata per un periodo di tre anni, da qui al 2015,quando è previsto lo spostamento di reti dalle tv all'accesso a Internet. Ilresto dei multiplex meno preziosi verrebbe assegnato per un periodo pi&ugra

Ora sarà l'Agcom a stabilire tempi e modalità dell'asta chepotrebbe essere indetta prima dell'estate se la decisione del governo passeràl'esame della Commissione europea. Secondo Mediobanca il possibile incassodello Stato potrebbe raggiungere 1-1,2 miliardi di euro. ve; lungo a impresepuramente televisive.

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »