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Demografia: in Sardegna si nasce sempre meno, Assessore Sanità De Francisci: investire su politiche per la famiglia

InSardegna si nasce sempre meno e la nostra regione, con appena 8 nati per 1000 abitanti,si attesta tra quelle con il tasso di natalità tra i più bassi in Italia. Èquanto certifica un’anticipazione del nuovo rapporto dell’Osservatorioepidemiologico dell’assessorato della Sanità, che contiene un’istantanea suparti e nascite nell’Isola relativi al 2010 (quelli 2011 sono in fase dielaborazione), ottenuta dalle schede di dimissione ospedaliera e dai Cedap(Certificati di assistenza al parto). Gli indicatori mettono in luce diversidati, come la distribuzione delle nascite per provincia, il tasso di natalità efecondità oltre ad alcuni indici antropometrici sui neonati.

Relativamenteal tasso di fecondità, nell’Isola quello totale è pari a 1,08 (1080 nati ogni1.000 donne in età fertile 15-49 anni), valore inferiore al dato nazionale(1,39) e molto basso rispetto a quello considerato ottimale per l’equilibriodemografico di una popolazione (pari a 2,1). Il tasso più basso si registra nelMedio Campidano (0,93), mentre quello più elevato nella provincia di Nuoro(1,28). Cagliari e provincia si ferma allo 0,97, il Sassarese all’1,14,Ogliastra all’1,25, Oristanese all’1,09, Olbia-Tempio 1,26, Carbonia-Iglesiasallo 0,98.

E iltasso di natalità di circa 8 nati per 1.000 abitanti, valore tra i piùbassi in Italia (9.3 nati vivi per 1000 abitanti - Istat, 2010), non fa checonfermare una situazione demografica non favorevole. L’età media della madreal parto è di circa 33 anni (che coincide con l’età mediana). Il 50% delledonne partorisce in un intervallo di età compreso tra 29 e 36 anni. 

Nel 2010in Sardegna si sono registrate 12.893 nascite, di cui 330 gemellari e 15tri-gemellari. La provincia con il maggior numero di nati è quella di Cagliari(34% del totale); in Ogliastra si osserva la percentuale più bassa (3.7%). Ilgenere più rappresentato è quello maschile (52%).

 “Questi dati fotografano una realtàpreoccupante - spiega l'assessore della Sanità Simona De Francisci - che derivada una serie di concause economico-sociali di livello regionale ma non solo. Maè una realtà che deve anche stimolarci ulteriormente a continuare a investiresulle politiche per la famiglia, deve spronare la politica e le istituzioni acontribuire a supportare il modello fondante della nostra società”.  

I daticompleti dell’indagine dell’Osservatorio epidemiologico saranno pubblicati sulportale istituzionale della Regione e su Sardegna Salute.  Com

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