Sulla sanità penitenziaria della Sardegna, la Regione inquesti ultimi mesi ha accelerato l'iter e sta seguendo tutti i passaggipolitico-amministrativi necessari per garantire a detenuti e lavoratori delcomparto servizi migliori e al passo con i tempi. Lo precisa l’assessore regionaledella sanità, Simona De Francisci, replicando alle affermazioni di Maria GraziaCaligaris di Socialismo diritti riforme.
“Come la Caligaris ben sa, e in seguito a una recentissimariflessione – spiega l’assessore - sulle linee guida abbiamoeffettuato un percorso di condivisione con tutti gli attori della questione:aziende sanitarie, ministero della Giustizia e sindacati. Linee guida che sonostate illustrate la scorsa settimana alla Seconda Commissione del Consiglioregionale e che domani saranno discusse dalla Giunta”.
Le linee guida, anticipa l’assessore, sono state studiateper tutelare, nei limiti della normativa sanitaria, le competenze maturate dailavoratori che attualmente operano nelle strutture penitenziarie sarde. Ilnuovo provvedimento consentirà alle Aziende sanitarie di calibrare i servizisanitari in relazione alle varie esigenze dei diversi istituti isolani, senzacosì preconfezionare o imporre un modello preconfezionato.
Inoltre, si garantirà ai lavoratori della medicinapenitenziaria lo stesso trattamento dei dipendenti del Servizio sanitarioregionale, superando in questo modo le anacronistiche disposizioni dellavecchia legge 740/70. Com