"E' motivo di grande orgoglio poter stringere idealmente la mano al giovane carabiniere sardo al quale il comandante generale dell'Arma ha assegnato un encomio solenne per il comportamento tenuto martedì scorso mentre era di servizio durante le manifestazioni dei No Tav in Val di Susa". Lo sostiene il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, che sottolinea la "fermezza e compostezza" (termini richiamati nell'onorificenza) del venticinquenne militare originario di Oristano .
"E' un esponente di quella 'Meglio Gioventù' del nostro paese a cui tutti siamo debitori perché rappresenta- osserva Cappellacci - il miglior esempio di vero senso civico e spirito di servizio che diventano un autentico conforto e il viatico per guardare con speranza al futuro. Finche' la Sardegna e l'Italia intera potranno contare su tali figli, nulla è perduto. Il momento è difficile, la crisi è ancora acuta ma l'orizzonte si rischiara grazie anche all'esempio che giunge dai giovani sardi impegnati in nome dei valori più alti della nostra società".