Primaattuazione in Sardegna dei percorsi sperimentali finalizzati all’assolvimentodel ‘diritto-dovere’ in istruzione e formazione.
Con unfinanziamento di 3,963 milioni di euro, reso disponibile dal Ministero delLavoro, la Giunta regionale interviene per realizzare un’offerta formativa danon intendersi come sostitutiva dei percorsi scolastici, ma alternativa qualorail giovane ritenga di non aver compiuto la giusta scelta e la famigliaintraveda nel conseguimento di una qualifica professionale il modo più idoneo afavorire il recupero sociale e psicologico del minore ed a offrirgli unaprospettiva di inserimento lavorativo.
“E’ unanecessità fortemente sentita e rivolta ai giovani privi di un titolo spendibilenel mondo del lavoro e non ancora prosciolti dal diritto-dovere dellaformazione-istruzione – ha sottolineato l’assessore del Lavoro, Antonello Liori- Giovani che rappresentano l’indicatore più significativo del fenomeno delladispersione scolastica in Sardegna, che ha livelli talmente preoccupanti dadeterminare la mancanza di un livello accettabile di scolarizzazione e dicompetenze spendibili per l’ingresso nel mercato del lavoro. Nel 2010, la percentualedella popolazione fra i 18 e i 24 anni priva di diploma o di qualificaprofessionale era del 23,9%, il nostro obiettivo è la riduzione, entro il 2013,dell’indice di dispersione al 10%.”
La Regionedisegnerà un’offerta formativa strutturata con percorsi della durata di 1.200ore, rivolti a giovani privi di titolo di studio o di qualifica professionale,al fine di far conseguire una qualifica di primo livello riconosciuta ecorrispondente al secondo livello della classificazione europea. Percorsi da svolgersipresso agenzie formative accreditate e rivolti a ragazzi che abbiano compiuto16 anni Per questa prima fase sperimentale sono previsti 25 percorsidi qualifica, ciascuno per un massimo di 16 allievi, così ripartiti: 4 per laprovincia di Cagliari e 3 ciascuno per le province di Carbonia-Iglesias, MedioCampidano, Sassari, Olbia-Tempio, Oristano, Nuoro ed Ogliastra. Com