"Ottenere per la Sardegna il potere di decidere lapolitica della continuità territoriale marittima: è questo il grande obiettivoda raggiungere e sul quale, alla luce degli ultimi sviluppi, non indietreggiamodi un solo passo, ma rilanciamo le nostre iniziative con determinazione.”
Così il presidente Cappellacci ritorna sulla questionerelativa alla cessione della compagnia di navigazione. “Accertato che le nostredenunce erano tutt’altro che infondate- ha aggiunto il presidente, riferendosiall’esito dell’indagine che l’Unione Europea ha aperto sulla scorta dellesegnalazione inviata dallo stesso Cappellacci nel settembre 2011-, non possiamofermarci alla battaglia ma dobbiamo andare a vincere la guerra per la tuteladel sacrosanto diritto alla mobilità dei Sardi e per tutelare la possibilitàconcreta per le nostre imprese di accedere ai mercati extraregionali. Queldialogo che invano cercammo all’inizio di questa vicenda può riprendere solo acondizione che la Sardegna abbia il ruolo che ad essa spetta: quello didecidere in materia di collegamenti marittimi. La Regione non va alla ricercadi un posto in un ipotetico consiglio di amministrazione né ha l’aspirazione diesercitare l’attività di armatore, ma intende operare su un piano diverso e piùelevato, nel ruolo di chi, secondo il diritto, stabilisce le regoledella continuità e può incidere concretamente sulla concreta attuazione dellestesse.
Vogliamo – conclude il presidente della Regione Sardegna- riscrivere la storia della continuità marittima e relegare al passato unsistema che per la Sardegna è stato sinonimo di soprusi, di manchevolezze, diposti di lavoro mai nati, persi o messi in pericolo a causa di interessilontani dalla nostra Isola. Siamo pertanto disponibili a considerare soloipotesi che diano alla Regione la possibilità di adottare quelle soluzioni checonsentano di avere collegamenti efficienti, prezzi accessibili, standardqualitativi elevati e soprattutto la massima garanzia, per oggi e perl’avvenire, della piena effettività del diritto alla mobilità dei Sardi. Soloallora la nostra iniziativa, che prosegue sulla scia dei principi che hannoispirato l’operazione “flotta sarda” e la difesa in tutte le sedi politiche egiurisdizionali dei diritti dei Sardi, potrà dirsi conclusa”. Com