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Scuola: Colli (Psd’Az), Governo Colma Ritardo Ventennale, Strada Verso Bilinfuismo Perfetto Non più In Salita

“Il Consiglio dei ministri colma il ritardo ventennale dello Stato italiano per una tutela effettiva delle minoranze linguistiche. Da oggi la strada verso il bilinguismo perfetto non è più in salita”. Lo ha dichiarato il Segretario Nazionale del Psd’az Giovanni Angelo Colli, commentando il recepimento della Carta europea per le lingue regionali e minoritarie del 1992 da parte del Governo Monti.

“Si tratta di un importantissimo passo in avanti verso la tutela effettiva delle lingue minoritarie fra cui quella sarda che è la seconda della Repubblica dopo l’italiano per numero di parlanti – precisa Colli – e che apre scenari nuovi anche al Governo regionale nell’ambito dell’uso sociale della lingua sarda, ivi compresa la scuola, l’università, i mass media e la pubblica amministrazione”.

Il riferimento del Segretario sardista è al verosimile superamento degli ostacoli giuridici e legislativi che hanno impedito alla Regione Sardegna di poter legiferare compiutamente in materia: “Fino ad oggi l’art. 6 della Carta Costituzionale del 1948 era messo in pratica soltanto a beneficio dei gruppi linguistici protetti da trattati internazionali quali i sud tirolesi dell’Alto Adige, i francofoni della Valle d’Aosta e gli Sloveni del Friuli, mentre la minoranza linguistica della Sardegna, pur riconosciuta con la legge n. 482/99, godeva di una minore tutela ed era dunque palesemente discriminata”. Ora Colli attende che anche la Giunta regionale faccia la sua parte: “Mi aspetto che il Presidente Cappellacci si attivi celermente perché l’attuazione del bilinguismo riguarda anche l’ambito economico e dell’occupazione, così come già capita in realtà come quelle altoatesina e friulana sia nei concorsi che nelle assunzioni presso la pubblica amministrazione”.