“Uniti supereremo questo momento difficile e faremo tornare la Gallura ad essere protagonista nello sviluppo economico della Sardegna”.
Emergenza e crisi occupazionale in Gallura, terra dalle grandi potenzialità , ma che risente come il resto del paese della difficile congiuntura economica che sta toccando l’Europa e tutto il mondo occidentale.
Il Consiglio provinciale Olbia Tempio, lunedì 12 marzo 2012, alle 9.00, in prima convocazione e alle 10.00 in seconda convocazione, si riunirà in sessione urgente, straordinaria, formale pubblica per affrontare l’argomento in termini condivisi ed unitari, ponendo al centro dell’attenzione un problema che non può e deve travolgere la Gallura che vuole restare la “locomotiva” della Sardegna.
Il fine è quello di sensibilizzare e mobilitare l’opinione pubblica e soprattutto la classe politica per discutere proposte e individuare soluzioni adatte a dare risposte alle molteplici problematiche di chi ad esempio si affaccia per la prima volta nel mondo del lavoro, delle fasce più deboli, degli immigrati, delle imprese che vogliono un sistema più forte per operare all’interno di una provincia che continua ad attirare circa 4000 nuovi abitanti ogni anno, segno che l’economia, seppure tra mille difficoltà, è vivace e dinamica.
La riunione del Consiglio anticipa di un giorno lo sciopero generale di martedì 13 marzo, indetto dalle principali organizzazioni sindacali che vogliono mobilitare i lavoratori e le rappresentanze dei territori per sollecitare un pressing sul governo e far ripartire il confronto Stato-Regione al fine di rilanciare la politica produttiva ed industriale in Sardegna.
“Proporrò di reagire uniti a questa drammatica crisi che sta colpendo la Sardegna e per questo sosterremo la piattaforma proposta dai sindacati del nostro territorio. Bisogna risvegliare l’orgoglio dei galluresi e soprattutto la loro capacità di saper affrontare un momento come questo, progettando insieme un piano strategico di rilancio dell’economia del nostro territorio Non si può stare a guardare infatti di fronte ai drammi di coloro che non riescono ad accedere al mondo del lavoro oppure di quelli che ne vengono espulsi senza riuscire a rientrare nel ciclo produttivo, abbiamo il dovere di dare un futuro alle giovani generazioni. Tutti i dati negativi registrati dagli osservatori nazionali, regionali, provinciali e locali ci devono indurre , attraverso l’Amministrazione provinciale, in sinergia con tutte le istituzioni pubbliche, le associazioni produttive, di categoria e le forze sindacali ad individuare quel percorso che rimetta in moto la locomotiva dell’economia sarda. Non possiamo accettare che le imprese e i lavoratori, che in questo momento non hanno la forza di far sentire la loro voce, siano lasciati soli, spetta a noi condurre con forza per loro, e insieme a loro, questa battaglia”, spiega il Presidente della Provincia Fedele Sanciu.
“Dobbiamo trovare soluzioni condivise con tutti gli operatori del settore, associazioni datoriali e sindacali, il problema infatti va affrontato nella sua complessità , evitando un approccio per compartimenti stagni ”, conclude l’Assessore provinciale alle Attività Produttive Gian Battista Conti . Com