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Fornero: lavoro, nessun aut aut del Governo

Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha chiesto alle parti sociali di rivedersi lunedi' prossimo al ministero di via Veneto per affrontare il capitolo ammortizzatori sociali e fare il punto sugli argomenti al centro della riforma del mercato del lavoro toccati oggi al tavolo a Palazzo Chigi.

 Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero ha detto che non ci sara' "nessun aut aut" del Governo sulla riforma del mercato del lavoro ma anche che deve essere chiaro che il tema del riordino dei contratti e delle flessibilita' in entrata e' subordinato a quello delle flessibilita' in uscita, si e' appreso da partecipanti al tavolo a palazzo Chigi.

 Il Governo realisticamente non interverra' sugli ammortizzatori sociali non prima di 18 mesi. Lo ha detto il vicepresidente di Confesercenti Mauro Bussoni in rappresentanza di Rete imprese Italia al termine dell'incontro tra Governo e parti sociali a palazzo Chigi.

"Il ministro ha confermato che sul tavolo ci sono tutti gli argomenti, compresa la flessibilita' in uscita". Lo sottolinea il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, al termine del tavolo sul mercato del lavoro.

"Siamo qui tutti, sindacati e imprese, con grande senso di responsabilita'. Stiamo lavorando bene, ci siamo incontrati ieri e ci incontreremo nelle prossime ore. Siamo interessati a fare una buona riforma del mercato del lavoro. Ci sono i presupposti per fare un ragionamento significativo" dice il presidente di Confindustria.  "Ma - aggiunge - per noi la riforma significa flessibilita' in entrata, ammortizzatori sociali e flessibilita' in uscita".

"Se per riforma del mercato del lavoro il premier Monti intende l'estensione dell'articolo 18 a tutti i lavoratori e lavoratrici son d'accordo ma se intende stracciare il fondamento della civilta' del lavoro deve sapere che la reazione sara' durissima". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, parlando oggi a Bari con i giornalisti a margine dell'incontro con il presidente della Repubblica federale tedesca, Christian Wulff. "L'Italia - ha aggiunto Vendola - ha bisogno oggi di mettere l'accento sui diritti del mondo del lavoro e cancellarli non produce un beneficio per l'economia ma l'aggravamento della malattia".

"Sembra difficile fare previsioni su ammorbidimenti" del governo: cosi' il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, risponde a chi le chiede un commento sulle parole del ministro del Lavoro, Elsa Fornero, che ha detto non c'e' un aut aut sulla riforma. "La novita' vera - ha aggiunto - e' che mentre fino ad ora c'e' stato solo un elenco" dei temi da affrontare, oggi si parte dalle "idee e andiamo avanti. Ogni negoziato ha le sue complessita'. Il punto di evoluzione e' questo: si sa cosa vuole fare il governo, cosa le parti sociali, si discute e si cerca una soluzione".

"Sappiamo il tema dell'articolo 18 c'e"' sul tavolo ma "per noi questo tema non c'e"'. Lo ha detto il leader della Cgil, Susanna Camusso, aggiungendo che si possono discutere solo i tempi del processo del lavoro: "Non c'e' uno scambio con qualcos'altro", ha aggiunto.

"Ci sono semmai tempi e modi delle procedure rispetto ai quali abbiamo detto da tempo che siamo disposti a discutere", aggiunge Camusso. Dunque, sulla flessibilita' in uscita "non c'e' alcuna ragione di cambiare idea, allontanandoci da quello che abbiamo sempre detto", afferma ancora il leader della Cgil. Le priorita' - ribadisce - sono lotta alla precarieta' e ammortizzatori sociali, temi che "finalmente si e' cominciato ad affrontare" ma che non hanno "alcuna relazione con l'articolo 18".

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