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Reso conto dei lavori del Consiglio comunale – Solidarietà a Rossella Urru: il Comune di Sennori esporrà uno striscione sulla facciata del Municipio

Il Comune di Sennori si unisce alle manifestazioni di solidarietà nei confronti di Rossella Urru, la cooperante di Samugheo rapita il 23 ottobre scorso in Algeria da un commando di terroristi islamici. Ieri in apertura della seduta del Consiglio comunale, l’Assemblea ha accolto la proposta del consigliere Sassu affinché anche Sennori si mobiliti per chiedere la liberazione di Rossella.

I lavori del Consiglio sono quindi proseguiti secondo l’Ordine del giorno stabilito. Infatti, l’Assemblea municipale ha respinto a maggioranza la mozione a firma del consigliere comunale Bianchi Nicola sul “Taglio dei gettoni di presenza per i consiglieri e riduzione di almeno del 20 per cento dell’indennizzo previsto per gli assessori fino alla fine della legislatura, mentre ha approvato gli altri cinque punti all’ordine del giorno, ossia: L.R. n. 4 del 23.10.2009. Adempimenti previsti dall’art. 2, comma 7, così come modificato dall’art. 2, comma 7, della L.R. n. 21 del 21.11.2011 – Interventi di adeguamento e ampliamento nella zona territoriale “A” del P.U.C.; L.R. n. 4 del 23.10.2009. Adempimenti previsti dall’art. 5, comma 6, così come modificato dall’art. 5, comma 5bis - lettera c, della L.R. n. 21 del 21.11.2011 – Interventi di demolizione e ricostruzione nella zona territoriale “A” del P.U.C.;  Modifica art. 7 “Convenzione di Segreteria tra i Comuni di Sennori e Bonorva”; Criteri generali per la definizione del nuovo Regolamento Comunale degli Uffici e Servizi alla luce dei principi contenuti nel D.L. 150/2009 (Riforma Brunetta); Esercizio in forma associata del Nucleo di Valutazione. Approvazione Convenzione.

Su quest’ultimo punto il sindaco Roberto Desini ha precisato che fino alla passata legislatura i premi di produzione riservati ai responsabili d’area dei vari settori della macchina ammnistrativa, sono stati corrisposti senza acquisire il parere del Nucleo di valutazione, a questo scopo preposto, nonostante l’organismo fosse nominato e in servizio.