"Con la condanna degli ex vertici della multinazionale Eternit, é stata vinta una prima battaglia, ma la guerra contro l'amianto, che rappresenta la seconda bomba ecologica in Europa subito dopo le centrali nucleari, deve continuare, tanto a livello nazionale quanto a livello europeo". Questo il commento dell'Onorevole Giommaria Uggias, deputato europeo dell'IDV, a margine della sentenza emessa oggi dal Tribunale di Torino che condanna a 16 anni di carcere i due fondatori del colosso Eternit, Stephan Schmidheiny e Louis De Cartier.
Nel dicembre scorso l'europarlamentare sardo ha organizzato presso il Parlamento europeo, una conferenza sulla diffusione dell'amianto nel territorio europeo. " La nocività dell'amianto e dei suoi derivati - spiega Uggias - é un problema non solo italiano, ma europeo. Ovunque, nelle città così come nelle zone rurali, vi sono edifici e stabili costruiti con questo materiale e ancora utilizzati per scopi abitativi o lavorativi".
"Ora che questo primo grande passo é stato compiuto, occorre estendere gli effetti della sentenza ipotizzando una nuova indagine della Magistratura per disastro ambientale e inquinamento diffuso nei confronti di Eternit e dei suoi proprietari - conclude il deputato IDV - rei di aver perpetuato tali prassi nel corso degli anni in tutta Europa".





