Con 37 favorevoli e 25 contrari il Consiglio regionale ha approvato il passaggio agli articoli del disegno di legge finanziaria. L'assemblea ha anche dato il via libera (36 sì, 26 no e un'astensione) alla risoluzione di approvazione del Dapef, il Documento annuale di programmazione economica e finanziaria. La seduta si è conclusa.
I lavori riprenderanno martedì 14 febbraio alle ore 16. Nella stessa giornata, alle ore 10, si riunirà la Commissione Bilancio per l'esame degli emendamenti.
Conclusa la discussione generale e replica dell'assessore del Bilancio La Spisa
Conclusa la discussione generale della Manovra finanziaria, l'assessore del Bilancio Giorgio La Spisa, rispondendo ad alcune richieste di chiarimento di Chicco Porcu (Pd), ha spiegato che "a legislazione vigente" l'intera spesa sanitaria è al di fuori dei limiti imposti dal patto di stabilità, che non dovrebbero esserci problemi di cassa nei trasferimenti dallo Stato, che la stima dei residui passivi si aggira sui cinque miliardi di euro e che, dei 2,7 miliardi della spesa ammissibile, il 40% circa riguarda impegni che si trascinano dagli esercizi finanziari precedenti.
Nella discussione generale il capogruppo del Misto Luciano Uras avea chiesto che le "furberie" siano fatte scomparire da un provvedimento che deve risolvere i problemi reali dei sardi, alleviare il disagio sociale diffuso e rilanciare l'economia.
Il capogruppo del Pd Giampaolo Diana aveva escluso qualunque "abbraccio" con la maggioranza spiegando che il mettersi al servizio della Sardegna, raccogliendo l'allarme delle forze economiche e sociali, è conseguente al fatto che la Giunta non è apparsa nelle condizioni ideali per intercettare le difficoltà dell'isola e capace di indicare soluzioni.