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Operazione antidroga dei carabinieri ‘’Sarrabus’’: eseguiti 25 ordini di custodia cautelare in carcere in Sardegna e nella penisola.

Sgominata vasta organizzazione dedita al traffico di stupefacenti in Sardegna ed in altre parti d’Italia. Infatti, dall’alba di ieri, i carabinieri del Comando provinciale di Cagliari hanno eseguito 25 ordinanze di custodia cautelare in carcere (tre destinatari della misura sono sfuggiti alla cattura e sono latitanti) e arrestato una persona in flagranza di reato.

l blitz e’ partito dal quartiere cagliaritano di Sant'Elia, nel Medio Campidano e nel Sarrabus, ha coinvolto anche i comandi di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Puglia.

L’ottima conclusione dell’operazione denominata "Sarrabus" e’ il frutto di una lunga indagine scattata nel 2008 e condotta dai militari del Nucleo investigativo del Comando provinciale guidati dall’ottimo comandante, Cap. Scalabrin e poi tutti sotto l’attenta guida del Col. Franco Amabile, comandante del Reparto Operativo nel quale e’ inserito il Nucleo investigativo.

Tre le organizzazioni criminali che si occupavano di far arrivare la droga in Sardegna dall'estero (in particolare dall'Olanda) grazie a contatti con alcuni gruppi della Penisola (sono state eseguite anche 31 perquisizioni, arrivando in Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Puglia) attivi soprattutto a Torino, Pomezia e Foggia.

A Sant'Elia, secondo i carabinieri, gestiva il traffico di cocaina e hascisc Albino Portoghese. Oltre a lui (latitante) sono finiti in manette altre undici persone (una non è stata ancora rintracciata), due raggiunge e fermate a Torino in tarda mattinata.

Nel Sarrabus erano in tre a occuparsi di far arrivare lo stupefacente (cocaina, hascisc e marijuana): Danilo Serra, Stefano Pilleri e Guido Magliani. Con loro sono scattati altri sei arresti.

Per il Medio Campidano la "mente" era Giuseppe Melas di Guasila (anche lui è sfuggito all'arresto, si dovrebbe trovare all'estero). Quattro suoi "collaboratori" si occupavano di rivendere la droga (cocaina in particolare) nel territorio.

I militari del Nucleo investigativo provinciale hanno effettuato 31 perquisizioni domiciliari nei confronti di altri soggetti, tre dei quali residenti in Piemonte, Lombardia e Lazio. Sono stati sequestrati 100 mila euro in contanti, 100 grammi di hascisc, 20 dosi di cocaina e tre pistole.

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