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Credito alle imprese – In Sardegna finanziamenti prossimi alla “crescita zero” (+0,7%) e per le “piccole” i problemi aumentano (-0,8%)

"In questa perdurante crisi, per le aziende sarde l'accesso al credito sarebbe l'unica àncora di salvezza, soprattutto per le più piccole. Purtroppo, però, il rapporto tra banche e  microimprese è sempre più difficile e restrittivo".

Questa è la prima riflessione di Luca Murgianu, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, dopo l'elaborazione dell'Ufficio Studi di Confartigianato, del "Rapporto sulla Consistenza e dinamica del credito", sui dati del Bollettino della Banca d'Italia (giugno 2011-novembre 2011).

Infatti, al netto delle sofferenze e delle operazioni pronto contro termine, infatti, il totale del credito erogato alle imprese sarde, tra giugno e novembre dello scorso anno, è stato pari a 11 miliardi e 746 milioni di euro, l'1,3% del totale nazionale. Dei finanziamenti alla Sardegna, 3 miliardi e 78 milioni sono stati stanziati a imprese sotto i 20 addetti, mentre 8miliardi e 667milioni sono andati alle imprese di maggiore dimensione.

"L'incidenza del credito alle microimprese in Sardegna, pari al 26,2% del totale erogato, registra un -0,8% (rispetto allo stock di giugno 2011) anche se tale dato è superiore alla media italiana (18,6%) e a quella del Mezzogiorno (25,3%) – aggiunge il Presidente di Confartigianato Sardegna – però se, paragoniamo gli affidamenti a disposizione delle imprese con più di 20 addetti vediamo che questo ha subito un aumento dell'1,2%. Questi sono i dati, che devono far riflettere sul difficile rapporto tra le piccole imprese e le Banche".

"Gli indicatori – sottolinea Murgianu – denotano come occorra lavorare di più per rafforzare la fiducia creditizia verso le imprese con meno di 20 addetti. E questo risultato si lo può raggiungere diffondendo maggiormente lo strumento dei Confidi tra le realtà imprenditoriali".

"In questi ultimi anni, il problema del rapporto con le Banche, si è trasformato in un  pericoloso "muro contro muro" – continua il Presidente – perché gli Istituti non concedono più credito o lo concedono a condizioni che le piccole aziende artigiane non possono e non riescono a sopportare".

"Il mondo che Confartigianato Sardegna rappresenta – conclude Murgianu – sta avvertendo in questi mesi segnali inquietanti di difficoltà da parte del sistema bancario a dare risposte alle loro richieste. Siamo consapevoli delle complessità del momento ma è necessario che ognuno, soprattutto gli Istituti di Credito, faccia la sua parte".

Consistenza e dinamica del credito alle imprese del Manifatturiero, Costruzioni e Servizi

In Sardegna, sugli oltre 11 miliardi di euro erogati, al manifatturiero sono andati oltre 2miliardi e mezzo di euro (+9,7% rispetto allo stock di giugno 2011), alle Costruzioni circa 2miliardi e 600mila euro (-2,2%) e ai Servizi quasi 6miliardi di euro (-1,5%).

Credito alle imprese nelle 8 province della Sardegna (imprese con meno e più di 20 addetti) (variazione % rispetto allo stock giugno 2011)

A livello provinciale, le imprese di Cagliari hanno ricevuto credito per 4 miliardi e 929 milioni di euro (+6,6%). 937milioni (-0,6%) sono andati alle imprese con meno di 20 addetti mentre 3miliardi e 992milioni di euro sono andati a quelle con più di 20 addetti (+8,5%). Al Manifatturiero è andato 1miliardo 221milioni (+32%), alle Costruzioni 1miliardo e 70milioni (-1,4%) e ai Servizi 2miliardi 437milioni (+0,7%).

Seconda la provincia di Olbia-Tempio con 2miliardi e 163 milioni di euro (-6,8%); le imprese con meno di 20 addetti hanno ottenuto crediti per 435milioni di euro (-3,9%) e quelle con più di 20 addetti 1.728 milioni di euro (-7,4%). Al Manifatturiero 287milioni (-5,5%), alle Costruzioni 608milioni (-6,1%) e ai Servizi 1miliardo 212milioni (-7,5%).

Terza l'area di Sassari con 1miliardo e 975milioni di euro (variazione +0,2%) dove le imprese con meno di 20 addetti hanno ricevuto credito per 634milioni di euro (+0,5%)  e quelle con più di 20 addetti credito per 1.340 milioni di euro (-0,2%). Il settore Manifatturiero prende 329milioni (-0,2%), le Costruzioni 478milioni (+2,0%) e i Servizi 1miliardo e 41 milioni (+0,1%).

Oristano ha ottenuto 742milioni (+0,6%), con le imprese con meno di 20 addetti che hanno incassato 349milioni (+0,5%) e quelle più grandi 393milioni (+0,8%). Alle imprese Manifatturiere sono andati 190milioni (-2,5%), a quelle delle Costruzioni 97milioni (-0,2%) e ai Servizi 299 (+1,6%).

Segue Nuoro con 973 milioni di euro (-3,5%), dove le imprese con meno di 20 addetti hanno ottenuto 344milioni (-0,5%) e quelle con più di 20 addetti 628milioni (-5,1%). Al Manifatturiero vanno 268milioni (-7,0%), alle Costruzioni 209milioni (-3,2%) e ai Servizi 431milioni (-1,4%)

Le aziende del Medio Campidano hanno ottenuto 466milioni (-2,7%), con le piccole imprese che hanno ottenuto 137milioni (-1,1) e le grandi 328milioni (-3,3%). Al Manifatturiero 99 milioni (-7,9%), alle Costruzioni 59milioni (-3,6) e ai Servizi 257milioni (-0,9%).

Alla imprese della provincia di Carbonia-Iglesias vengono concessi crediti per 273milioni di euro (-8,0%), dove alle aziende con meno di 20 addetti vanno 135milioni (-0,8%) e quelle con più di 20 ne vanno 137 (-14,1%). Al Manifatturiero sono stati concessi 50milioni (-29,6%), alle Costruzioni 46 (-8,6%) e ai Servizi  139 (-2,3%).

Chiude l'Ogliastra che ottiene 222milioni (-2,8%), con 103milioni che vanno alle piccole (-0,2%) e le grandi 118 (-5,0%). Al Manifatturiero 57milioni (-3,9%), alle Costruzioni 44 milioni (-2,5%) e ai Servizi 110 (-2,8%). Red-com

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