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Processo Mills, giudici: “Impossibile decidere ora sulla prescrizione”

I giudici del processo Mills hanno stabilito che per loro è impossibile al momento decidere sulla data della prescrizione, decisione che "non potrà che essere contestuale alla valutazione del merito del processo". Il tribunale ha così respinto la richiesta avanzata dalla difesa di Berlusconi e ha disposto il "procedersi oltre" fissando una nuova udienza per il 15 febbraio che si aggiunge a quella di sabato prossimo.

Il collegio è sotto ricusazione e pertanto non può prendere "alcuna decisione definitoria".

La difesa di Silvio Berlusconi ha chiesto il proscioglimento dell'ex presidente del consiglio al processo Mills per intervenuta prescrizione.

"Non luogo a procedere" nei confronti di Silvio Berlusconi per prescrizione del reato. A chiederlo, ai giudici titolari del processo Mills, è stato Piero Longo, uno dei difensori dell'ex presidente del Consiglio. ''Mi accingo a chiedere il non luogo a procedere nei confronti di Berlusconi per prescrizione'', ha detto il legale in aula rivolto al Collegio presieduto da Francesca Vitale.

L'ex capo del governo è imputato in questo procedimento per l'ipotesi di corruzione in atti giudiziari. Secondo l'ipotesi accusatoria formulata dal pm, Fabio De Pasquale, Berlusconi avrebbe corrotto con 600mila dollari l'avvocato inglese, David Mills, per ottenere così la sua falsa testimonianza nei processi All Iberian e tangenti alla GdF, due procedimenti avviati a metà anni '90 nei confronti del Cavaliere. Ma per il pool di avvocati dell'ex premier questo reato è già prescritto.

In particolare, secondo l'avvocato Piero Longo, il collegio deve dichiarare il "non luogo a procedere" per Berlusconi, accusato di corruzione in atti giudiziari. "Mi accingo a chiedere a questo tribunale una sentenza di non luogo a procedere - ha detto Longo - per intervenuta prescrizione".

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