E’ un atto assolutamente da condannare, l’annuncio dell’azienda statunitense Alcoa di ridurre le capacità produttive o fermare le attività in tre impianti di produzione di alluminio primario in Europa. Tra questi ci sarà Portovesme, dove è praticamente annunciata l’intenzione di avviare il processo di consultazione per chiudere permanentemente l’impianto.
E’ questo un fatto gravissimo che mostra, per l’ennesima volta, il vero e spietato volto dei padroni, individui senza scrupoli, incuranti del fatto che le loro assurde decisioni peseranno sul futuro e sulla vita reale di centinaia di lavoratrici e di lavoratori. E’ necessario un fronte compatto dei sindacati e delle forze politiche democratiche sarde per avviare un percorso di lotta unitario contro questa infame decisione. Dovrà essere fatto tutto il possibile per scongiurare questa ipotesi. Chiudere l’Alcoa di Portovesme significa mettere in ginocchio un intero territorio e segnare l’inizio della fine per un intera Isola. E’ compito della classe politica isolana combattere tenacemente queste illogiche e insensate scelte. I comunisti sardi sono al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori in lotta per la difesa del proprio posto di lavoro. Com