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Presidente Sanciu: “Si alla riorganizzazione delle Province, eliminarle aumenterebbe i costi della burocrazia”.

Il presidente della Provincia Olbia Tempio, Fedele Sanciu, in relazione alle ristrettezze delle Province previsto nel decreto del Governo, ha affermato: "Le Province sono istituzioni fondamentali per il funzionamento dello Stato. La loro eliminazione farebbe solo lievitare la spesa pubblica. No quindi alla loro soppressione, si invece ad una riorganizzazione. Inoltre è utile fare emergere con precisione i reali costi di queste istituzioni che sono molto, molto minori di quello che viene fatto apparire".

"Non dobbiamo aver paura di affrontare l’argomento, una riorganizzazione è auspicabile, ma - ha affermato Sanciu - tenendo conto degli studi fatti e di criteri ben precisi che non possono prescindere dall’economicità e soprattutto dall’identità culturale che determinati territori rappresentano. Meglio, ad esempio, un riordino con la trasformazione di alcune Province in aree metropolitane, oppure l’eliminazione di quelle palesemente antieconomiche. Certo è che sono enti che non devono avere una posizione di secondo livello come previsto in questa prima versione del decreto del Governo, vanno invece implementati nelle competenze, ottimizzando le loro funzioni come enti di area vasta, comprendendo ad esempio i consorzi industriali, i consorzi di bonifica, i parchi e le aree protette e tutti quegli enti ed agenzie intermedie che incidono in maniera forte sui conti dello Stato".

"Ed a proposito dei costi della Province – ha proseguito il Presidente – è meglio puntare un fascio di luce sull’argomento per evitare strumentalizzazioni : secondo gli studi della Bocconi incidono per appena il 4,5% sulla macchina amministrativa e il danno della soppressione sarebbe maggiore di eventuali piccoli risparmi. Quindi è ora di finirla, gli sprechi sono ben altri ed è su quelli che si deve agire. All’amico Ugo Cappellacci – ha concluso il Presidente Sanciu - dico che apprezzo enormemente la sua apertura in merito alla riorganizzazione di questi enti, che tiene conto della forte identità della Gallura, con gli amici si possono condividere percorsi politici con i quali però ci si può trovare anche in posizioni divergenti , non per questo però il valore profondono dell’amicizia viene messo in discussione". Red.

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