"Sosteniamo la proposta di iniziativa popolare per la conservazione e la valorizzazione dei prodotti sardi." Lo ha dichiarato il presidente Cappellacci, dopo aver partecipato stamane alla iniziativa di Coldiretti e del Comitato Identità e Futuro presso il Consiglio Regionale. "E'un'idea che viene dai protagonisti del mondo delle campagne e che merita di essere tradotta in pratica dalla politica.
Il valore del nostro agroalimentare va molto al di là dell’aspetto economico e occupazionale, già di per sé fondamentale, e si colora di significati legati alle nostre tradizioni, all’identità, alla cultura delle tante comunità che compongono questa nostra Isola dalla “specialità infinita”. In un momento in cui la nostra economia è aggredita dagli effetti della crisi e della globalizzazione, che passano come un ciclone sulla nostra società le norme sono necessarie, ma dobbiamo proteggerci con le nostre scelte, individuali e collettive, ogni giorno in quella mobilitazione quotidiana che può concretamente aiutare a sollevare la nostra Isola dalle macerie della crisi per costruire un sistema che non sia foriero solo di utili per i grandi manager ma produca qualità della vita per i Sardi.
Secondo una recente rilevazione, ad esempio, solo il 38% di noi Sardi utilizza il pecorino sardo come formaggio da grattugiare sulla pasta. Quest’ultimo dato suggerisce una riflessione e una proposta: a cominciare dalle feste natalizie, come sottolineato da Coldiretti, ciascuno di noi potrebbe avere una maggiore attenzione nella scelta degli acquisti e puntare non solo sul pecorino, ma su vino, olio, formaggi e altri prodotti agroalimentari della nostra terra. Il cambiamento - conclude Cappellacci- inizia da ciascuno di noi". Com
