La Commissione Bilancio del Consiglio regionale, presieduta da Pietro Fois (Riformatori Sardi – Liberaldemocratici) ha sentito in audizione i dirigenti dell’Arst sui contenuti della Manovra finanziaria 2012-2014.
Ha subito preso la parola il presidente Giovanni Caria ha parlato di mannaia sui conti aziendali del 2012: il deficit è stimato in circa 20 milioni di euro (sette di disavanzo previsionale e 13 per i tagli annunciati al settore del trasporto pubblico locale). "Senza queste risorse - ha spiegato - sarà conseguente la riduzione dei servizi e del personale". Caria ha ammesso che l’Arst si trova in una condizione di liquidità precaria: per far fronte alle spese immediate, nonostante vanti un credito di 70 milioni con la Regione, ha dovuto attivare dispendiose linee di credito con le banche. Si è auspicato un immediato intervento della Giunta attraverso la ripartizione di risorse liberate per circa 400 milioni. Superando la situazione di incertezza, l’Arst è pronta a puntare sullo sviluppo del servizio metro-tranviario, mentre è momentaneamente sospesa la decisione di acquisire l’azienda privata Dedoni.
Rispondendo alle domande dei commissari, il direttore generale Carlo Poledrini ha fornito alcuni elementi di valutazione delle spese dell’Arst che ha 2120 dipendenti e 17 milioni di viaggiatori all’anno: per il trasporto su gomma, la Regione paga 1,4 euro a chilometro mentre il costo reale è di 2,4-2,5 euro. Red.