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Modesta ripresa alla fine del 2012.

L'Europa sta andando verso una nuova recessione. In uno studio pubblicato oggi, Standard and Poor's prevede "una lieve recessione" nella prima metà del 2012 per la zona euro, seguita da "una modesta ripresa" nella seconda parte dell'anno. L'agenzia ha tagliato nuovamente le stime di crescita del Pil per l'anno prossimo della Francia (+0,5% dal precedente +0,8%), della Germania (+0,8% da +1%) e dell'Italia (+0,1% da +0,2%).

"La recessione che si sta avvicinando all'Europa ha colpito prima Spagna, Portogallo e Grecia e adesso si sta allargando verso i Paesi 'core' della zona euro, Francia e Germania", commenta Jean Michel Six, capo-economista di S&P per l'Europa. I rischi di 'donwnside' sono significativi: S&P stima che lo scenario centrale di "una recessione lieve" abbia una probabilità pari al 60%, mentre una recessione più grave abbia il 40% delle probabilità.

Gli indicatori economici ad alta frequenza dell'ultimo mese, fa notare l'agenzia, continuano a dipingere un peggioramento dello scenario europeo. In particolare il Purchasing Managers Index (PMI) dell'Eurozona a ottobre è sceso al 47,2 punti da 49,9 il mese prima, con la flessione peggiore dal luglio 2009. 

 

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