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Opposizione compatta dopo il colloquio di Bersani e Casini con Napolitano: “Governo di transizione”

Nella giornata probabilmente a più alta tensione, per le Borse ed i mercati, dall'inizio della crisi l'opposizione si ricompatta, insiste nel chiedere un passo indietro al premier e punta ad un possibile governo di emergenza che anche ItaliaFutura, la fondazione di Montezemolo, auspica perché, dice, solo così si può superare l'impasse.

Il governo c'è e va avanti, serve compattezza. Silvio Berlusconi segue l'evolversi dei mercati finanziari in contatto con Letta e Tremonti, anticipa il rientro a Roma e in un serrato giro di contatti che coinvolge anche Berlino e il Colle, cui conferma che le misure da parte dell'Italia arriveranno in tempi rapidi, convoca un vertice con Bossi e i ministri economici a Palazzo Chigi. "Le scelte del governo saranno applicate con la determinazione, il rigore e la tempestività imposti dalla situazione", sottolinea una nota di palazzo Chigi. Intenzione del governo, ribadiscono fonti ministeriali, è quella di inserire alcune misure anticrisi nella legge di Stabilità in discussione al Senato.

Oggi è stata giornata di colloqui anche per il leader Pd, Pier Luigi Bersani. Il primo è stato quello con il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Nel corso di una telefonata il leader dei Democratici ha dato la disponibilità del Pd e delle forze di opposizione a prendersi le responsabilità necessarie di fronte all'aggravarsi della crisi finanziaria italiana. Napolitano avrebbe sottolineato, nel corso del colloquio, la forte preoccupazione per la situazione di queste ore. Bersani ha poi parlato con Casini e Di Pietro. Infine, si è tenuto in contatto con i dirigenti del Partito e una riunione urgente sulla crisi, si terrà già domani a Roma.

E anche il Terzo Polo ha fatto sentire la sua voce, chiedendo un passaggio di Berlusconi in Parlamento prima della sua partecipazione al G20. Mentre un contatto telefonico con Napolitano c'è stato anche da parte di Francesco Rutelli. Anche Di Pietro si dice pronto a un governo di emergenza, sostenuto da una coalizione ampia. Solo un governo che "raccolga dietro di se un amplissimo schieramento di forze politiche può oggi dare concreta applicazione ad un piano di salvataggio del paese" ribadisce ItaliaFutura.

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