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Approvata la relazione trimestrale al 30 settembre 2011: Ricavi totali 518,9 milioni di Euro e le perdite sono a 62,4 milioni di euro rispetto ad una perdita netta di Euro 16,3 milioni nei primi nove mesi del 2010

Il Consiglio di Amministrazione di Meridiana fly S.p.A. (“Meridiana fly” o la “Società”) ha approvato oggi la Relazione Trimestrale Consolidata al 30 settembre 2011.Si ricorda che Meridiana fly è attualmente impegnata nella realizzazione del progetto di integrazione industriale con Air Italy, approvato dal Consiglio di amministrazione lo scorso 18 luglio e per il quale, superando le condizioni sospensive all’operazione, è stato sottoscritto il closing definitivo dell’operazione di Acquisizione di Air Italy Holding in data 14 ottobre 2011, in relazione al quale si rinvia al comunicato stampa emesso in pari data. Nell’ambito degli accordi raggiunti è stata convocata l’Assemblea degli Azionisti il 5 dicembre 2011 in prima convocazione ed, occorrendo, il 6 dicembre 2011 in seconda convocazione per deliberare, tra gli altri, gli Aumenti di Capitale (il cui ammontare massimo è stabilito in Euro 213,3 milioni), il cui dettaglio è contenuto, oltre che nel comunicato stampa sopra citato, anche nel Documento Informativo sull’Acquisizione e nella Relazione degli Amministratori ex art.125-ter del D.Lgs 58/98 (“TUF”) resi pubblici il 29 ottobre 2011.

Il management della Società è impegnato nella implementazione del Piano Industriale Integrato, con l’obiettivo di porre le basi per un turnaround della Compagnia.

Meridiana fly ritiene che tale Piano consenta di adeguare le dimensioni della propria attività e del network e delle condizioni di impiego operativo al fine di eliminare le attività in perdita strutturale e di consentire un utilizzo assai più efficiente della propria flotta. In particolare, si evidenzia che l’integrazione dei network di Meridiana fly e di Air Italy, coerentemente con il Piano Industriale Comunicato stampa/Press release 2.

Integrato approvato dal Consiglio di Amministrazione, consentirà la razionalizzazione ed un migliore utilizzo della flotta i termini di produttività flotta e load factor.

In questo contesto è essenziale la revisione dei contratti di lavoro. Il Consiglio di Amministrazione, preso atto della mancanza a tutt’oggi di un nuovo accordo con le Organizzazioni Sindacali, in data odierna ha dato mandato all’Amministratore Delegato di presentare al Consiglio un Piano di ulteriore riduzione dell’attività, della flotta e del personale.

Risultati dei primi nove mesi del 2011

Il settore del trasporto aereo, pur evidenziando segnali di ripresa rispetto al 2010, con buoni tassi di crescita globale traffico passeggeri, seppur con significative differenze tra le varie aree macroeconomiche, continua a presentare condizioni difficili di gestione dovute alla significativa pressione sui ricavi medi per passeggero (yield) e da fattori esogeni negativi, quali l’andamento debole dell’economia, la crisi finanziaria globale, la conseguente ridotta fiducia dei consumatori e delle imprese, la crisi politica di alcuni paesi del Nord Africa, il rilevante incremento del prezzo del carburante (quest’ultimo incrementatosi di circa il 37% nei primi nove mesi del 2011).

Relativamente ai dati di Meridiana fly si evidenzia preliminarmente che la comparazione con i primi nove mesi del 2011 è inficiata dalla circostanza che il conto economico dei primi nove mesi del 2010 riflette l’operatività di sette mesi del ramo Aviation acquisito da Meridiana (dall’1 marzo 2010). Le comparazioni delle voci economiche non sono quindi effettuate in valore assoluto ma in termini di incidenza rispetto ai ricavi. Riguardo alla posizione finanziaria netta e agli altri dati patrimoniali, i dati al 30 settembre 2011 sono confrontati con i dati desumibili dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2010.

Meridiana fly ha chiuso i primi nove mesi in perdita significativa per Euro 62,4 milioni rispetto ad una perdita netta di Euro 16,3 milioni nei primi nove mesi del 2010 (quest’ultima tuttavia non inclusiva della perdita del ramo Aviation di Meridiana stimabile nel primo bimestre 2010 in almeno Euro 21 milioni).

Il risultato netto è in miglioramento rispetto alla Relazione Semestrale al 30 giugno 2011 per Euro 6,9 milioni grazie alla positiva stagionalità del terzo trimestre per turismo e viaggi.

I risultati negativi globali di Meridiana fly registrati nei primi nove mesi del 2011 sono correlati a numerosi fattori, già evidenziati sostanzialmente nell’ultima Semestrale, tra i quali si rammentano: inclusione dell’attività dei primi due mesi del ramo Aviation ex Meridiana, business a connotazione fortemente stagionale, con conseguenti margini operativi negativi, non presente invece nei risultati dei primi nove mesi 2010 (la perdita dei primi due mesi del 2010 del business ex Meridiana si stima in circa Euro 21 milioni); 3 riduzione significativa dell’attività operativa e di vendita verso l’Egitto, destinazione turistica significativa del charter di Medio Raggio operato da Meridiana fly, a causa della crisi politica iniziata da febbraio 2011, con perdita di ricavi e margini; riduzione significativa dei ricavi medi per passeggero (yield) derivante dalla forte competizione sull’attività di linea (scheduled), sia nazionale che internazionale, con perdita conseguente di ricavi e margini; realizzazione di volumi di vendita del comparto charter di lungo raggio inferiori ai dati consuntivi dei nove mesi comparativi; incremento significativo del prezzo del carburante (+37% circa), recuperato solo parzialmente sui prezzi di vendita; incremento importante degli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri, correlato in particolare all’aumento della numerosità e complessità delle controversie, tra cui quelli giuslavoristici e ai costi di riorganizzazione aziendale inerenti la procedura di cassa integrazione straordinaria avviata nel mese di settembre 2011;  incremento del costo del lavoro a causa di riassunzioni di personale stabilizzato in precedenza con contratti di lavoro a tempo determinato, oltre che il venir meno del beneficio dei contratti di solidarietà che aveva caratterizzato l’intero periodo comparativo; · incremento dei costi di manutenzione connessi a più frequenti interventi di sostituzione di componenti rispetto al dato comparativo;  allungamento delle tempistiche di finalizzazione della trattativa sindacale sugli esuberi strutturali, con accordo di CIGS raggiunto a fine giugno con effettivo inizio della procedura solo in settembre; incremento degli oneri finanziari dopo la ristrutturazione dell’indebitamento bancario connesso all’inasprimento delle condizioni di erogazione dello stesso.

I Ricavi di vendita totali nei primi nove mesi de 2011 ammontano a Euro 490.206 migliaia. I ricavi dei primi due mesi del 2010 del business ex Meridiana incluso il consolidamento di Wokita e Sameitaly sono stimabili in circa Euro 37,1 milioni. Nel complesso quindi, la riduzione dei ricavi dei due periodi comparati, a parità di attività, è di circa Euro 22,8 milioni ed è connessa ai già citati. 4 effetti della riduzione dei volumi di vendita, con particolare riferimento all’Egitto, nonché dei ricavi medi per passeggero.

Gli Altri ricavi sono pari a Euro 28.786 migliaia e sono formati in prevalenza da contributi in conto esercizio (relativi alla continuità territoriale), accertamento di ricavi da traffico di linea pre-pagato derivanti da biglietti acquistati e pagati anticipatamente rispetto all’utilizzo e che si stima non saranno utilizzati, nonché da altri ricavi minori per servizi effettuati.

L’EBITDAR è negativo per Euro 5.879 migliaia, presentando un’incidenza negativa sul fatturato del 1,2% (contro +7,9% dei primi nove mesi del 2010).

L’incidenza del costo del Carburante sui ricavi cresce dal 25,5% dei nove mesi del 2010 al 31,6% del 2011 a causa del livello significativamente più elevato del prezzo del jet fuel (aumentato in media di circa il 37%) non totalmente recuperato sui prezzi e volumi di vendita.

La componente dei Materiali e servizi di manutenzione cresce in termini di peso sul fatturato dal 13,4% al 15,3% in considerazione soprattutto dei costi di manutenzione legati a sostituzioni di componenti più frequenti del periodo comparativo.

I Costi commerciali di vendita mostrano un’incidenza sui ricavi più elevata (dal 3,3% al 3,9%) sia per il maggior peso dell’attività quasi esclusivamente di “linea” del business ex Meridiana trasferito con l’integrazione (caratterizzato da più elevati costi di intermediazione), che per maggiori oneri di distribuzione commerciale sostenuti per supportare i volumi di vendita.

Gli Altri costi operativi e wet lease presentano invece un peso inferiore in rapporto al fatturato (dal 35,1% al 32,2%) anche per la minore attività di blocked space effettuata nel periodo, così come gli oneri diversi di gestione e altri servizi (la cui incidenza passa dal 5,1% al 4,5%) grazie ai risparmi dei costi generali e di struttura post integrazione con il ramo Aviation di Meridiana.

Anche il peso del Costo del personale si incrementa dal 13,6% al 17,1% per effetto (i) dell’assenza del beneficio dei contratti di solidarietà che nel 2010 hanno interessato l’intero periodo per il personale navigante e (ii) del numero medio dei dipendenti più elevato connesso - nell’ambito delle definizioni transattive di contenziosi giuslavoristici - al ripristino dei rapporti di lavoro con personale in precedenza assunto con contratto a termine.

Infine vanno segnalati i maggiori stanziamenti a fondi rischi e oneri (passati da Euro 4.426 migliaia a Euro 12.450 migliaia) rilevati per far fronte alle probabili passività sui contenziosi legali e del lavoro, tenuto conto della maggiore numerosità e complessità delle controversie esistenti, nonché degli oneri connessi alle procedure di Cassa integrazione Straordinaria previste nell’ambito del processo di riorganizzazione aziendale, al netto del rilascio derivante dalla revisione delle stime dei fondi di phase-out degli aeromobili.

5 L’EBITDA presenta un saldo negativo di Euro 47.074 migliaia contro un saldo negativo di Euro 1.684 migliaia dei primi nove mesi del 2010, con un peggioramento dell’incidenza sui ricavi (-9,6% contro -0,4 % dei primi nove mesi del 2010).

Il valore assoluto dei Noleggi operativi è pari a Euro 41.195 migliaia, in lieve incremento rispetto al 2010 (+ Euro 1.713 migliaia) in ragione anche del fatto che nel 2010 mancano i primi due mesi di costo delle macchine in leasing operativo presenti nel ramo Aviation di Meridiana. L’incidenza di tale voce sui ricavi è sostanzialmente costante (8,4% nei primi nove mesi del 2010 contro 8,3% nel 2011).

Per effetto di quanto sopra commentato, l’EBIT è in negativo per Euro 58.224 migliaia rispetto a Euro 13.125 migliaia, con un peggioramento di Euro 45.099 migliaia ed una incidenza negativa sui ricavi del 11,9%, in confronto a - 2,8% nei primi nove mesi del 2010. Le due componenti di costo rappresentate dagli Ammortamenti e svalutazioni e dagli Altri accantonamenti rettificativi presentano un saldo di Euro 11.150 migliaia contro Euro 11.441 migliaia nei primi nove mesi del 2010, con un’incidenza sui ricavi sostanzialmente costante.

Nei primi nove mesi del 2011 la gestione finanziaria chiude con un saldo negativo di Euro 3.111 migliaia in confronto ad un saldo negativo di Euro 1.475 migliaia nei primi nove mesi del 2010, per maggiori interessi passivi e commissioni su fideiussioni.

Al netto delle Imposte di competenza pari a Euro 1.055 migliaia, i primi nove mesi del 2011 chiudono con una perdita netta di Euro 62.390 migliaia contro una perdita netta di Euro 16.354 migliaia nei primi nove mesi del 2010.

Al 30 settembre 2011, dopo la contabilizzazione di versamenti in conto futuro aumento di capitale effettuati a più riprese dalla controllante Meridiana S.p.A. per complessivi Euro 59,9 milioni, oltre alla conversione del finanziamento infruttifero di Euro 8,5 milioni in conto futuro aumento di capitale, il patrimonio netto consolidato è positivo per Euro 14.450 migliaia, mentre la capogruppo Meridiana fly S.p.A. presenta alla stessa data un patrimonio netto positivo di Euro 16.256 migliaia.

Pertanto, a differenza di quanto emerso in corso di approvazione della Relazione Finanziaria Semestrale, al 30 settembre 2011 la Società non ricade più nella fattispecie di cui all’art. 2447 del Codice Civile (riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale), né nella fattispecie di cui all’art. 2446 del Codice Civile (perdite del capitale per perdite superiori a 1/3).

E’ comunque stata convocata dagli Amministratori un’Assemblea Straordinaria in data 15/16

novembre 2011 cui presentare una situazione patrimoniale aggiornata ai sensi degli artt. 2446 e 2447 del Codice Civile per gli opportuni provvedimenti.

L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2011 è pari a Euro 12.544 migliaia rispetto a Euro 19.327 migliaia nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2011.6 Prevedibile evoluzione della gestione. Lo scenario di riferimento esterno presenta ancora notevoli incertezze e rischi collegati ai focolai di tensione politica, in particolare nei paesi del Medio Oriente e del Nord Africa, alla bassa crescita economica generale, alla crisi finanziaria del debito degli Stati sovrani in Europa. In particolare quest'ultimi, dovendo intervenire con misure straordinarie di risanamento strutturale dei conti pubblici, potrebbero incidere negativamente sulla disponibilità di spesa delle famiglie e delle imprese, inclusa la spesa per turismo e viaggi, tradizionalmente molto correlata all’andamento macroeconomico.

In tale contesto esterno non favorevole il settore del trasporto aereo continua ad essere caratterizzato da condizioni di mercato difficili e con significativa concorrenza tra gli operatori del settore, con costo del carburante ancora elevato, fattori che possono nel loro complesso deprimere ulteriormente prezzi, volumi e margini delle compagnie aeree.

La restante parte dell’esercizio 2011 sarà dedicata all’attuazione del progetto industriale di integrazione con Air Italy da un punto di vista gestionale, organizzativo e manageriale, iniziando l’implementazione del Nuovo Piano Industriale Integrato 2011-2015, fondamentale per il turnaround della Società e del Gruppo.

Riguardo alla continuità aziendale della Società e del Gruppo, alla data di redazione del presente Resoconto Intermedio, è da rilevare che, nell'ambito degli accordi sottoscritti in data 18 luglio 2011, la controllante Meridiana S.p.A. si è impegnata ad erogare alla Società nuove risorse finanziare fino Euro 89,75 milioni, che alla data odierna risultano ridotti ad Euro 56,750 milioni a seguito di versamenti già effettuati a titolo di futuro aumento di capitale per complessivi Euro 30 milioni e Euro 3 milioni a titolo di finanziamento, al fine di assicurare i fabbisogni finanziari necessari alla realizzazione del Piano Industriale Integrato. Al riguardo, gli impegni assunti da Meridiana S.p.A. - supportati da identici impegni assunti il 18 luglio 2011 da parte di AKFED S.A. nei confronti della stessa Meridiana S.p.A. - sono stati determinati sulla base delle esigenze di liquidità risultanti dal Piano Industriale Integrato sull’orizzonte quinquennale di esecuzione dell’intero piano che, in ogni caso, eccedono ampiamente il fabbisogno di liquidità atteso per il prevedibile futuro di almeno 12 mesi utilizzato dagli Amministratori per valutare se sussista il presupposto della continuità aziendale.

Per effetto di tali impegni, gli Amministratori, pur consapevoli delle incertezze connesse alla realizzazione dei risultati e delle esigenze di cassa risultanti dal Piano Industriale Integrato – anche connesse alla significativa dipendenza dei risultati ed esigenze di cassa stessi dall’andamento delle variabili di scenario macroeconomico non controllabili, all’evoluzione dei contenziosi in essere, all’andamento della gestione del circolante, che possono comportare anche significativi scostamenti dei dati previsionali medesimi da quelli effettivi - ritengono che la Società e il Gruppo siano in 7

continuità aziendale nel prevedibile futuro in quanto (i) sono state utilizzate le migliori stime disponibili dell’andamento delle variabili esogene non controllabili ai fini della predisposizione dei dati prospettici e (ii) i residui impegni di finanziamento fino a circa Euro 56,75 milioni – riferibili all’intero arco di Piano - sono ampiamente superiori alle esigenze di liquidità previste nel Piano Industriale Integrato stesso con riferimento all’arco temporale dei prossimi 12 mesi, preso a riferimento per valutare la ricorrenza del presupposto della continuità aziendale.

Il Resoconto Intermedio sulla Gestione al 30 settembre 2011 verrà messo a disposizione del pubblico presso la sede sociale, presso la Borsa Italiana S.p.A. e sarà consultabile sul sito internet www.meridianafly.com nei termini di legge. Com

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