Il presidente Cappellacci ha così commentato l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto legislativo recante ulteriori disposizioni in materia di ordinamento di Roma Capitale: "Prendiamo atto dell’approvazione da parte del Governo Monti dei provvedimenti per Roma Capitale per richiamare l’attenzione dell’Esecutivo sul rispetto delle forme di Autonomia già esistenti e in particolare su un adempimento che riguarda l’applicazione dello Statuto speciale per la Sardegna: l’approvazione delle norme di attuazione sulla vertenza entrate".
"La Sardegna - ha sottolineato il presidente della Regione, che nei giorni scorsi ha inviato al presidente del Consiglio dei Ministri un memorandum sulle questioni ancora aperte tra Stato e Regione - non mette in pratica un vittimismo assistenzialista, che non appartiene al modo di essere del nostro Popolo, ma domanda ciò che ad essa spetta, niente di più e niente di meno, per poter andare avanti con le proprie gambe nello spirito del nostro Statuto, che è norma di rango costituzionale".
"Il provvedimento in questione - ha rimarcato Cappellacci -, nonostante l’approvazione da parte della commissione paritetica Stato-Regione, giace da mesi sui tavoli dell’Esecutivo nazionale. Auspichiamo che anche per la Sardegna sia terminata la stagione dei veti leghisti e che, nello spirito della Carta Costituzionale e dello Statuto Speciale, si possa dare pieno ed effettivo riconoscimento ai diritti del Popolo Sardo". Red.