Il Consiglio provinciale di Oristano, ha approvato questa sera una variazione al bilancio che impegna un rilevante stanziamento a favore del salvataggio dello scalo aereo di Fenosu. La somma, pari a 2 milioni e 100 mila euro proviene dall’Avanzo di Amministrazione, mentre la delibera esecutiva di attribuzione del finanziamento passerà in Assemblea in una delle sedute programmate per i prossimi giorni.
A presentare la delibera l’assessore alle finanze Alfonso Marras, mentre l’intervento nel suo complesso è stato illustrato dal presidente della Provincia Massimiliano de Seneen.
Ampio il dibattito nel quale sono intervenuti i consiglieri Mario Tendas, Battista Ghisu e Francesco Federico del PD, Egidio Loi, Efisio Carta, Mario Olla e Cristiano Carrus PDL, Stefano Figus IDV, Efisio Trincas PSd’AZ, Salvatore Crobu e Bepi Costella UDC, Alfredo Mameli PSd’AZ, Cristian Madau Repubricanos.
La variazione al bilancio è stata approvata dei consiglieri del PDL, UDC, MPA, Fortza Paris, Riformatori, PSd’AZ e Repubricanos. I rappresentandi del PD e di IDV non hanno preso parte alla votazione.
L’atto approvato dal Consiglio discende da una proposta avanzata dalla Giunta commenta il presidente della Provincia il quale ha sostenuto che si tratta di un intervento significativo in linea con gli impegni programmatici dell’Esecutivo e della maggioranza che va ad aggiungersi agli altri finora disposti per Fenosu :6 milioni e 203 mila euro e con questo ulteriore l’impegno sale a 8 milioni e 300 mila euro.
La misura adottata dal Consiglio, che sarà perfezionata in una delle prossime sedute, si è resa possibile grazie alla oculata gestione delle risorse che hanno consentito alla parte politica di impegnarsi sul versante finanziario e questo in una fase incerta e delicata per il sistema delle risorse pubbliche ma l’infrastruttura di Fenosu, con auspicabili e più ampi concorsi, deve essere salvata e messa su una pista giusta.”
Questi in sintesi alcuni elementi riguardanti lo scalo Oristanese.
Costituzione della società di gestione: Nel 1996 il Consiglio Provinciale approvava lo schema di Statuto e dei Patti Parasociali della So.Ge.A.Or. e sottoscrive il 15% delle azioni, valore 30 milioni di lire. La società viene costituita il 14 marzo 1997 ,capitale sociale 200 milioni di lire.
Apporti finanziari della provincia: Nei circa 15 anni di vita della società la Provincia vi ha immesso la somma di 6.203.138,22 euro.
Ruolo dell’infrastruttura aereoportuale: L ’11 ottobre 2010 il Consiglio Provinciale dichiara l’infrastruttura necessaria alle finalità istituzionali e stabilisce di mantenere un pacchetto azionario pari al 20% del totale delle azioni ed esitare sul mercato la restante quota pari al 55,70% del totale 100%.
La mancata ricapitalizzazione : Il 6 maggio del 2011, nell’Assemblea ordinaria della So.Ge.A.Or., si perviene alla conclusione che in mancanza di ricapitalizzazione, occorrerà provvedere alla messa in liquidazione della società. Il 23 maggio 2011, il Consiglio discute lo stato di crisi della So.Ge.A.Or. e da mandato al Presidente della Provincia di approvare il bilancio chiuso al 31/12/2010; prendere atto della Situazione Patrimoniale e del fatto che il capitale sociale sociale è per il 75,70% della Provincia, l’11,97% del Comune di Oristano, il 6,29% della Camera di Commercio di Oristano, 3,36% della RAS, 2,54% del Consorzio Industriale, lo 0,14% della SFIRS e in sede di Assemblea Straordinaria di procedere alla liquidazione con la nomina dei liquidatori.
La nomina dei liquidatori: L’11/5/2011, presso il Registro delle Imprese di Oristano, è stata iscritta la dichiarazione con cui l'organo amministrativo ha accertato la causa di scioglimento e, pertanto, si rende necessario nominare dei liquidatori che avviene nell’Assemblea Straordinaria del 24/5/2011.
Nell’Assemblea Ordinaria del 5 luglio 2011, i liquidatori riferiscono che al 30.6.2011 l’indebitamento della So.Ge.A.Or. è stimato in € 4.798.710 con la previsione di un incremento mensile di circa € 70.000; che le perdite d’esercizio alla data del 30/06/2011 ammontano a € 5.602.727 e il deficit patrimoniale risulta pari a € 2.948.607.
Nel corso della stessa Assemblea i liquidatori avanzano, per i soci, l’ipotesi di un v ersamento, di somme tali da consentire il pagamento dei debiti scaduti, il ripristino del capitale e la programmazione di mantenimento della società fino all’espletamento di un bando per la cessione a terzi dell’aeroporto, sia una concreta e credibile garanzia di incasso per i creditori.
Il percorso per mantenere l’infrastruttura aereoportuale: I liquidatori reputano “ non conveniente” la cessione del pacchetto azionario, stante la situazione finanziaria ed evidenziano come, la mancata ricapitalizzazione e la conseguente revoca della concessione da parte dell’Enac, “ implicherebbe una notevole perdita per il territorio e soprattutto per i soci proprio in questa fase in cui, dopo aver effettuato notevoli investimenti per consentire alla struttura aeroportuale di superare lo start-up ed essere pronta per il ‘decollo’, decidessero di abbandonare l’iniziativa” e consigliano l’accoglimento di una delle ipotesi formulate.
I pareri di merito - Con determinazione Presidenziale n. 69/2011,viene richiesto il parere di un professionista esperto che si sintetizza: Considera scongiurabili le incognite dell’apertura di un percorso a rischio di reato penale nel caso di mancato accoglimento delle ipotesi riepilogate; Individua come plausibili gli interventi di sostegno sia per ripristinare la discesa del capitale al di sotto del minimo legale (art. 2447 C.C.) . A tal proposito argomenta come “ La ratio dell’esenzione dal divieto sarebbe quella di favorire la conservazione della società, consentendo di preservarla dalla messa in liquidazione e di sostenerla durante la liquidazione.”; d’altra parte, se così non fosse, cadrebbero ambedue le ipotesi di liquidatori che, comunque, ipotizzano l’intervento finanziario; Rileva inoltre che non possano, deduttivamente, essere paventati rischi di sanzioni invalidanti e di responsabilità erariali; Perché si configurino responsabilità amministrativo-contabili, occorre che si determini un concreto danno erariale e, concludendo, spiega: “ è possibile che la decisione di sostenere la So.ge.a.or., se correttamente definita e adeguatamente motivata, sia immune da censure sul piano della responsabilità erariale”.
Le sollecitazioni della provincia: Il 5 agosto 2011 l’Amministrazione provinciale ha convocato, oltre ai soci ed ai liquidatori della Società, l'Assessore Regionale all'Industria, i Consiglieri Regionali dell'Oristanese, i Rappresentanti sindacali territoriali ed il Consiglio Provinciale, per maturare gli indirizzi da presentare all'attenzione dell'assemblea societaria chiamata a governare il prosieguo della procedura.
La situazione al 30/9/2011 e la proposta della giunta provinciale: Il 30 settembre 2011, i liquidatori hanno: provveduto ad aggiornare la situazione debitoria che somma ad € 4.652.226,18 ed è ipotizzato l’apporto, da parte dei soci, di nuova finanza per € 2.500.000,00.
Considerando che più volte la Giunta ed il Consiglio Provinciale hanno espresso la volontà di salvaguardare l’ingente investimento prima precisato e difendere la realizzata struttura aeroportuale dichiarata strategica e “strettamente necessaria per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali”, si ritiene in dovere di porre in essere ogni azione ed iniziativa coerente con tale convincimento.
L’intervento finanziario suggerito consente di scongiurare il fallimento e la conservazione del patrimonio rappresentato dalla concessione aeroportuale mentre il correlato ricorso alla procedura del Concordato Preventivo, garantisce la sopravvivenza operativa della società e rende possibile l’esitazione sul mercato delle quote azionarie.Occorre inoltre dare atto al Presidente della Provincia che, ancor prima della nomina dei liquidatori e successivamente, ha effettuato più interventi presso la Giunta Regionale e lo stesso Presidente della Regione al fine di ottenere il sostegno finanziario per garantire al territorio la permanenza ed il funzionamento della struttura aeroportuale.
Le manifestazioni di interesse: Il liquidatore avv. Antonino Lacava, il 16 settembre e il 17 ottobre 2011 ha comunicato che sono in atto contatti con due soggetti, uno dei quali estero, credibili ed operanti nel settore aeroportuale e anche il dott. Alberto Annis, liquidatore, con nota dell’ 8 novembre scorso, ha comunicato che sono in atto contatti con tre soggetti credibili non operanti nel territorio italiano, due dei quali hanno preso visione della struttura aeroportuale e acquisito informazioni a seguito di incontro presso il suo studio.
Per concludere restano le considerazioni sull’interesse del mercato per l’Aeroporto di Fenosu, rilevato nelle manifestazioni d’interesse raccolte dai liquidatori. Red