“Come è noto, la Giunta Cappellacci non ha atteso che venisse meno l’Esecutivo Berlusconi per richiamare alle proprie responsabilità il Governo Nazionale per le numerose questioni ancora pendenti tra lo Stato e la Regione”. Lo dichiara l’Assessore regionale degli Enti Locali, Nicola Rassu, in risposta alle affermazioni dell’On. Mauro Pili rilasciate alle agenzie di stampa.
“È per questo motivo che la Regione ha già da tempo avviato con atti formali la rivendicazione della proprietà degli immobili, già di proprietà statale o di esercenti servizi di competenza statale, una volta cessata la propria finalizzazione a usi e servizi statali. Prendiamo atto che pur con qualche ritardo anche l’onorevole Pili, tra una passeggiata e l’altra, si accinga a fornire il suo contributo in qualità di parlamentare per la soluzione di questi decennali problemi. Peraltro l’auspicio è che quando siano in discussione questioni che attengono ai rapporti tra la Regione Sardegna e lo Stato, prima ci si informi di quanto il Governo regionale sta facendo concretamente in modo da creare un’azione sinergica per meglio raggiungere gli obiettivi rivendicati dai sardi, evitando così di equivocare il destinatario delle proprie rimostranze e dare maggiore forza al Governo regionale alla richiesta fatta per rispettare i diritti sanciti nello Statuto della Sardegna e la dignità del popolo sardo”.
