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Dal rosso al blu: alla ricerca delle migliori rotte per superare la crisi e garantire uno sviluppo sostenibile alla pesca e all’acquacoltura.

La Regione Autonoma della Sardegna è impegnata da anni in una profonda revisione delle politiche regionali per lo sviluppo della pesca e dell’acquacoltura, settori di grande importanza per l’isola sotto il profilo socio-economico e culturale.

La definizione di indirizzi politici adeguati e dei contenuti dei conseguenti atti di programmazione per i prossimi anni richiede non solo l’attenta analisi delle cause che hanno determinato la profonda crisi del  settore, nel quadro della più ampia crisi delle economie mondiali, ma anche la condivisione degli scenari, dei percorsi e degli strumenti più adeguati per garantire uno sviluppo sostenibile per il settore della pesca e dell’acquacoltura, nella consapevolezza della estrema complessità derivante dalla natura delle risorse comuni da amministrare in modo responsabile e delle interdipendenze tra livelli istituzionali, ambiti territoriali e comportamenti dei diversi attori.

In tale contesto , per la prima conferenza di settore organizzata nel territorio regionale, la Sardegna ha chiamato a raccolta i principali attori, pubblici e privati, coinvolti nella definizione ed attuazione ai vari livelli delle politiche di settore per un confronto a tutto campo.

La Commissione europea illustrerà ai partecipanti la proposta di revisione della politica comune della pesca, la Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo della FAO delineerà le specificità della pesca e dell’acquacoltura nel mare nostrum e la peculiare complessità di una governance multilivello in grado di conciliare istanze internazionali, nazionali e locali.

I protagonisti della politica della pesca e dell’acquacoltura in Italia potranno confrontarsi sullo stato del settore, sulle eventuali esigenze di revisione degli obiettivi strategici nazionali alla luce del mutato quadro di riferimento a livello internazionale, nazionale e locale, anche sulla base dell’esperienza maturata nei primi quattro anni di attuazione del Fondo europeo della Pesca (FEP).

Saranno approfondite le esperienze finora maturate nell’attuazione di alcune misure di rilevanza strategica proposte dallo strumento finanziario di supporto all’attuazione della politica comune della pesca per il periodo 2007-2013. La presenza dei delegati di FARNET, struttura di assistenza tecnica della Commissione europea e di tutti gli attori coinvolti nell’attuazione dell‘Asse IV del FEP rappresenta un’opportunità per incentivare il confronto, lo scambio di esperienze e di buone pratiche e la collaborazione a livello nazionale e transnazionale.

Una specifica sessione di lavoro sarà dedicata agli aspetti connessi alla gestione delle attività di pesca e acquacoltura secondo un approccio sostenibile, alle necessità di approfondimento ed aggiornamento continuo delle conoscenze scientifiche e professionali in tema di valutazione degli stock, di accertamento e monitoraggio continuo dello stato di salute delle specie alieutiche nelle diverse zone di pesca. Saranno inoltre discussi i possibili approcci per garantire una gestione sostenibile delle attività ed un adeguato controllo degli accessi nelle diverse zone di pesca, nella prospettiva di co-gestione delle risorse comuni da parte di gruppi qualificati di operatori che propongono Piani locali di gestione e ne garantiscono la corretta attuazione, il relativo monitoraggio e la valutazione in itinere ed ex-post.

La partecipazione all’evento dei partner sardi, toscani, liguri e corsi del progetto strategico “Mare, ruralità terra: potenziare l’unitarietà strategica (MA_R_TE+)”, finanziato nel quadro del Programma Italia-Francia marittimo 2007-2013, favorirà un confronto allargato e la condivisione di approcci e strumenti per garantire, anche su scala multi-regionale e transfrontaliera, l’unitarietà strategica degli interventi  nell’ottica dell’integrazione tra diverse politiche, al di là di quanto reso possibile dai più tradizionali strumenti finanziari (FEP, FESR, FEASR).

Il contributo di esperti e decisori sarà arricchito grazie alla partecipazione attiva e alla diretta testimonianza degli attori che operando nel settore si confrontano quotidianamente con le innumerevoli sfide proposte dal mercato e potranno cogliere le opportunità per far rotta verso approdi in grado di garantire sostenibilità e sviluppo. Com

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