Press "Enter" to skip to content

Oristano, monumenti aperti 2011, oltre quindicimila i visitatori

Nei due giorni di Monumenti aperti, oltre quindicimilapersone, hanno visitato i 43 monumenti di questa edizione, partecipando aisette itinerari proposti e alle tante iniziative collaterali in programma.

Molte anche le persone provenienti dagli altri centridell’Isola. Il monumento più gettonato, con millecinquecento visitatori, lecarceri della Santa Inquisizione, ma in tanti hanno visitato anche il SeminarioTridentino, l’Antiquarium Arborense, le Tombe bizantine, la Chiesa delloSpirito Santo, le torri di via Garibaldi e di Portixedda e il Centro didocumentazione della Sartiglia.

Sensibile l’incremento rispetto all’edizione 2010, anchetenendo conto dell’aggiunta di due monumenti, anche se non è stato possibilevisitare la Torre di San Cristoforo, momentaneamente inaccessibile per problemidi sicurezza. Puntuale e molto apprezzato, è stato il servizio diaccompagnamento e assistenza, garantito da un esercito di 800 volontari. Grandel’interesse suscitato dalle manifestazioni collaterali, dal Convegno“TagSardegnaCamp: I nuovi turismi e il web 2.0. Una nuova opportunità dimarketing territoriale”, a quello sul filosofo Antioco Zucca all’Archivio diStato, dai concerti degli alunni della Scuola Media Grazia Deledda e dei CoriMaurizio Carta e Su Cuncordu Oristanesu, alle letture della Carta de Logu acura dell’Istar, sino alle mostre All’Antiquarium arborense sugliequipaggiamenti e armi, coniatura di monete, strumenti medici, medicina, cibo ealimentazione dall’età repubblicana al periodo tardo imperiale. Al Palazzo ToluMundula, il Museo dei Burattini del Maestro Antonio Marchi e la mostradocumentale sul commediografo oristanese Antonio Garau e al Chiostro delCarmine, le fotografie aeree di Francesco Cubeddu.

Per tutti un’esperienza da ripetere e valorizzare epalpabile la soddisfazione tra gli organizzatori, tra cui i curatoril’Associazione Culturale Imago Mundi in collaborazione con il Consorzio Camù diCagliari, il Comune, la Provincia e la Camera di Commercio di Oristano, laRegione Sardegna, i Ministeri dei Beni culturali e dell’Università,dell’istruzione e della ricerca, l’Istar e la Fondazione Banco di Sardegna, laCooperativa La Memoria Storica e la Fondazione Sa Sartiglia.