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Dopo averci fatto toccare il fondo sia morale che materiale il premier ha i coraggio di affermare: abbiamo salvato i risparmi degli italiani

Ieri, ancora una volta il padrone di “Hardarcore” senza timore e pudore ci ha voluto fare credere che grazie a lui e al suo governo l’Italia si è salvata dalla bancarotta. E, secondo quanto affermato dal cavaliere ‘mascharato’, i risparmi degli italiani sono stati salvati. Forse i suoi ma gli altri italiani li hanno usati per salvarsi dalla nera crisi in cui ha fatto precipitare il paese in questi suoi lunghi anni di malgoverno, E come accennato prima solo i suoi risparmi, essendosi moltiplicati a dismisura da quanto ha in mano la nazione, perché in questi oltre tre lustri di scempio e crisi morale, a causa sua e delle sue poco nobili abitudini, perché fino ad ora il potere lo ha sapientemente usato per arricchirsi ulteriormente dai danni del popolo italiano, per il quale nulla ha fatto, e poi per salvarsi dalle tristi celle delle carceri italiani, dove sicuramente sarebbe finito se non avesse fatto fare alcune leggine che lo hanno salvato. Specialmente dopo l’accusa di avere probabilmente avuto rapporti intimi con una minorenne, per cui è ora sotto processo in stato di libertà, per il quale reato c’è l’immediato arresto. Applicato però solo al ‘popolino’ e non a lui e ai suoi sodali e famigli.

Ieri, tornando alle dichiarazioni del premier ha affermato che grazie alla manovra di agosto il governo ha "salvato in nostri conti, e in definitiva abbiamo salvato i risparmi dei cittadini italiani, abbiamo salvato l'Italia". Lo dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in un messaggio audio al sito dei Promotori della Libertà

"Con la manovra approvata nei giorni scorsi abbiamo posto le premesse perché  l'Italia raggiunga il pareggio di bilancio entro il 2013" raggiunto "per la prima volta nella storia a partire dal 1876".

"La manovra - prosegue il presidente del Consiglio – c’è stata chiesta dall'Europa, dalla Bce, c’è' stata imposta in tempi molto stretti dai mercati. Penso che abbiamo lavorato bene per rendere la manovra più equa possibile, sia pure con il necessario rigore". 

"Il ritocco dell'iva di un punto dal 20 al 21% non colpisce i beni di prima necessità. Soltanto ai contribuenti più facoltosi, con redditi dai 300 mila euro in su, è stato chiesto un onere del 3% in più sino a quando non avremo raggiunto il pareggio di bilancio. Ma questa è l'unica eccezione al principio che ho sempre rispettato di non mettere le mani nelle tasche degli italiani". 

"I costi della politica saranno ridotti con varie misure - dice ancora il premier - su tutte ricordo l'abolizione delle province. Il pareggio di bilancio diventerà un obbligo stringente posto dalla Costituzione. In questo modo abbiamo tutelato i risparmi delle famiglie - conclude - e abbiamo esentato dai sacrifici le fasce sociali più deboli". 

"L'Italia ha vissuto per troppo tempo al di sopra delle proprie risorse, soprattutto per il suo debito causato dal consociativismo catto-comunista che dal 1980 al 1992 ha moltiplicato il debito".

Il premier, Silvio Berlusconi invita i propri simpatizzanti a spiegare l'operato del governo per "salvare i conti dell'Italia": "Questo forse non basterà - ha aggiunto - a riequilibrare le infinite falsità che si dicono in questi giorni su di me come persona".

"Oggi possiamo dire che al Qaida rappresenta il passato mentre i pacifici protagonisti della Primavera del mondo arabo sono il futuro". 

"Nessuna ideologia politica, economica e religiosa - dice Berlusconi nel messaggio - può giustificare gli atti di terrore. Non può farlo neppure il mito più insidioso, che tenta di fornire al terrorismo l'alibi della lotta contra la povertà e l'oppressione. Infatti - osserva il premier - i signori del terrore appartengono per lo più alle classi agiate, non mai agli strati più poveri della popolazione. Era così per il ricco sceicco Bin Laden e vale oggi per i suoi tristi eredi, che per dare seguito alla loro follia non esitano a trasformare dei poveri diseredati in pericolosi kamikaze".

"l'esperienza ha dimostrato - aggiunge Berlusconi - che i popoli musulmani più poveri non vedono affatto nel terrorismo una via di riscatto. L'Islam non predica la violenza", e ciò è dimostrato, per esempio, dall'appoggio del popolo afgano "nella sua stragrande maggioranza" alla presenza dei militari stranieri.

 Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha inviato una lettera al presidente americano, Barack Obama, in occasione dell'anniversario dell'attentato alle Torri Gemelle in cui "rinnova i sentimenti di vicinanza, amicizia e solidarietà al popolo degli Stati Uniti". Lo ha detto lo stesso premier italiano in un messaggio sul sito dei Promotori della Libertà.

Berlusconi, nel messaggio, ricorda la "gratitudine" dell'Italia verso gli Usa per la sconfitta del nazismo e per la "generosità” del piano Marshall. Dal dopoguerra, ha sottolineato, i due paesi sono "schierati a difesa della libertà e della democrazia". 

Con l'attentato alle Torri Gemelle, prosegue Berlusconi, "di colpo il mondo cade in un incubo" che porterà all'inizio "della lotta del male contro il bene". In questo contesto, scrive il premier, "l'Italia non esitò ad intervenire con propri contingenti militari in quei paesi dove il terrorismo aveva le sue roccaforti: in Iraq prima, in Afghanistan poi, e di recente in Libia, siamo intervenuti con lo scopo precipuo di tutelare le popolazioni locali dal terrore e preparare la transizioni alla democrazia e alla piena libertà”

"Dopo 10 anni la guerra al terrorismo non è ancora conclusa, ma ha raggiunto risultati che sono certamente positivi". Ma in ogni caso tale guerra "ne siamo assolutamente certi, finirà con la vittoria del bene sul male", come dimostra "il fatto che numerosi terroristi siano stati catturati e che il capo di al Qaida non sia più in campo".