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Proposta di legge Idv sulla costituzione dell’Istituto sardo per il cavallo

Dare un nuovo impulso a un settore in forte crisi e stagnazione, un comparto, quello ippico, che negli ultimi anni ha subito pesanti rallentamenti, dovuti anche all’assenza di una guida e di una azione legislativa organica dopo che, nel 2005, fu soppresso l’Istituto di incremento ippico della Sardegna. E’ per queste ragioni e con questa finalità che il gruppo dell’Idv in Consiglio regionale ha presentato una proposta di legge, primo firmatario Daniele Cocco, per costituire l’Istituto sardo del cavallo attraverso il quale si intende restituire organicità e rilanciare un  settore produttivo fondamentale e trainante, che costituisce un patrimonio unico nell’economia agricola la Sardegna, con importanti collegamenti con il comparto turistico ed quello artigiano.

Per i presentatori “il comparto ippico e le attività connesse hanno sempre avuto nell’isola una valenza storica e culturale, oltre che economica, di grande rilievo e negli anni seguiti alla chiusura dell’Istituto regionale, l’assenza di un'efficiente azione istituzionale ha determinato  l'impoverimento della struttura originaria sotto il profilo delle risorse umane, delle professionalità, degli investimenti, dell’affidabilità nei confronti dei terzi partner e dell’utenza”. I vari passaggi istituzionali tra Era, Laore e Agris attraverso un percorso confuso e dispersivo, hanno di fatto portato all’annullamento dell'organicità della guida pubblica con pesanti conseguenze sull’intero sistema ippico sardo. Con la proposta di legge il gruppo dell’Idv intende dare nuova autonomia operativa e dignità istituzionale all'ente regionale.

La proposta di legge prevede Ozieri (Ss) come sede dell’Istituto, ne disciplina i  compiti e le funzioni, e regola l’inquadramento del personale Agris già in servizio al Dipartimento di Ricerca per l’Incremento Ippico dell’agenzia.Red

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