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Congresso nazionale “La prevenzione primaria delle malformazioni congenite”.

Domani, sabato 28 maggio, dalle 8.30 alle 14.00, nella sala conferenze del Palazzo dei congressi – Fiera di Cagliari, in viale Diaz, si terrà il congresso nazionale “La prevenzione primaria delle malformazioni congenite”, patrocinato da Presidenza della Repubblica, assessorato regionale Sanità, Azienda Brotzu, Unicef, Fimmg (federazione medici medicina generale), Rotary Cagliari, Uniamo (federazione malattie rare), Asbi (Associazione spina bifida) e Ordine dei medici della provincia di Cagliari.

Ogni anno nascono nell’Isola circa 300 bambini con difetti congeniti di varia entità. Le malformazioni, ma soprattutto la spina bifida, hanno un’alta incidenza nella nostra regione. Il 5 per cento di questi bambini muore nel primo anno di vita, il 30 per cento vivrà, ma con gravi disabilità fisiche e/o psichiche permanenti e gli altri avranno bisogno di interventi medici e/o chirurgici e frequenti ricoveri in ospedale nell’arco dell’intera vita. La novità di questi ultimi anni è che l’acido folico può prevenire non solo la spina bifida e la cheilognato palatoschisi (nota come “labbro leporino”), ma anche la maggior parte delle altre malformazioni congenite conosciute, come le cardiopatie congenite e le uropatie malformative. Il Rotary Club Cagliari è impegnato, da circa sette anni, in un Progetto di prevenzione primaria delle Malformazioni Congenite.

Tra i relatori, per l’università di Cagliari, Sergio Galanello (direttore clinica pediatrica, Microcitemico), Gian Benedetto Melis (direttore sanitario Azienda Mista), Anna Maria Nurchi (direttore clinica pediatrica azienda mista), Carlo Carcassi (direttore centro regionale trapianti), Antonio Cao (pediatra emerito), Vassilios Fanos (neonatologo). Partecipano anche i primari Costantino Marcello, Giovanni Monni, Umberto Pelosi, Roberto Tumbarello, Eleonora Coccollone. Il Rotary Club Cagliari e l’Associazione Spina Bifida Italia hanno coinvolto anche Pierpaolo Mastroiacovo (Direttore del ICBD – International Centre on Birth Defetcs, Roma) e Domenica Taruscio (responsabile centro nazionale Malattie rare – Istituto Superiore di Sanità). Com.