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Primarie Pd: Gori verso la sconfitta, bene Rosy Bindi

Si vota ancora per le primarie di Pd e Sel nelle 11 Regioni che non hanno votato ieri, tra le quali il Lazio e la Sicilia. Mentre si discute già dei primi risultati e delle prime bocciature dalla giornata iniziale di voto per la scelta dei candidati a Camera e Senato, che riguardavano 9 Regioni italiane, tra le quali Campania, Lombardia e Piemonte. Ieri ai gazebo e nelle sezioni dei due partiti di centrosinistra si sono presentate 400mila persone. Rischia di restare fuori il guru della campagna elettorale di Matteo Renzi, Giorgio Gori; bene, invece, Civati, Damiano e Rosy Bondi. In generale vincono le donne e i giovani. Oggi si vota nelle altre 11 Regioni: obiettivo un milione di elettori. Occhi puntati sulle sfide nel Lazio dove ci sono molti big del Partito democratico.

Ecco, regione per regione, la mappa delle primarie, in base alla scelta delle direzioni regionali  i seggi sono seggi indicati nel sito.

Dove si vota domenica 30 dicembre: Veneto, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Puglia, Basilicata, Sicilia, Sardegna.

Seggi aperti dalle 8 alle 21 - A prescindere dal giorno del voto, i seggi, istituiti per lo piu' nei circoli del Pd, saranno aperti dalle 8 alle 21.

Chi può votare - Possono partecipare alle primarie gli elettori compresi nell'Albo delle primarie per la premiership e gli iscritti del Pd nel 2011 che abbiano rinnovato l'adesione fino al momento del voto. Versando due euro e dichiarandosi elettore del Pd, ogni elettore puo' esprimere fino ad un massimo di due preferenze, differenti per genere. Qualora le due preferenze siano dello stesso genere, la seconda nell'ordine è nulla.