"Basta una giravolta di Berlusconi per risolvere il problema delle prime pagine dei giornali. Berlusconi non vincerà. Sta cercando di salvare il salvabile e mettersi al centro della scena". Così il leader del Pd, Pier Luigi Bersani, incontrando i giornalisti della stampa estera a Roma. "Questa è la forza di Berlusconi, ma io non intendo fare la prossima campagna elettorale 'Berlusconi sì Berlusconi no' ".
"Esiste un Partito democratico che è il prodotto di diverse culture. Quanto alle nostre alleanze, Vendola e Nencini hanno sottoscritto il patto con noi". "Vendola è una forza politica saldamente europeista - ha detto - anche se con dei punti di dissenso. Sul tema ambientale e sul tema dei diritti il partito di Vendola è prezioso".
"Ribadisco che rigore e credibilità del governo Monti sono per noi un punto di non ritorno. Io ci voglio mettere più riforme di quante fatte da Monti perché per farle ci vuole una maggioranza politica e coesa". "Sfido a mettere in discussione il profilo europeista del mio partito - ha poi sottolineato il segretario del Pd - il Pd è il partito più europeista di Italia".
"Non voglio piacere agli italiani, ma ottenere la loro fiducia, anche perché con loro voglio parlare chiaro. Chiederò uno sforzo per assicurare all'Italia una posizione di primo piano nella casa comune europea". Il candidato alle elezioni del Pd sottolinea la sua linea europeista, ma precisa che "l'austerità deve essere accompagnata da misure per incentivare la congiuntura. Stiamo tutti sullo stesso treno, anche la Germania e la Grecia. Ci sono scompartimenti più comodi ed altri meno confortevoli, ma viaggiamo tutti nella stessa direzione, verso il negativo. Non si può andare avanti così, il continente più forte del mondo non può diventare anche il problema per il mondo intero. Da solo non si salva nessuno. Molti pensano che le cose andrebbero meglio se ci si liberasse dei più deboli".
"Io ho detto a Monti che deve continuare ad avere un ruolo in questo Paese. Dopo le elezioni, se vinco, il primo colloquio lo farei con lui. Confermo la mia assoluta intenzione di vedere il presidente Monti ancora impegnato".
"Io sono sicuro che non ci sarà ingovernabilità sia per i numeri sia per la politica perché in qualsiasi condizione numerica siamo disponibili ad un dialogo con le forze del centro europeiste e costituzionali", ha detto ancora Bersani.